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Il Report sull'economia del Veneto presentato da BPVi

Di Edoardo Pepe Martedi 3 Febbraio 2015 alle 22:23 | 0 commenti

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Banca Popolare di Vicenza ha diffuso il Report sull'economia del Veneto, un lavoro preparato dall’Ufficio Studi di BPVi sull’andamento dell’economia nella regione, con dati aggiornati ai primi 9 mesi del 2014 e nel quale vengono segnalati andamenti divergenti tra il mercato interno e il più vivace mercato estero. Ne estraiamo di seguito il commento sintetico iniziale e pubblichiamo qui la tabella con la Sintesi dell'andamento congiunturale

L'economia del Veneto viaggia a due velocità
I più recenti dati congiunturali sull'economia del Veneto, relativi ai primi 9 mesi del 2014, evidenziano ancora il permanere di andamenti divergenti tra il mercato interno, che risente in particolare delle evidenti difficoltà del settore del commercio e delle costruzioni, legate principalmente alla debole dinamica dei consumi delle famiglie, ed il più vivace mercato estero, caratterizzato dal buon andamento delle esportazioni e degli ordinativi esteri delle imprese, che sostengono l'attività produttiva regionale.
Nel 3° trimestre del 2014, secondo l'ultima indagine diffusa da Unioncamere del Veneto, la produzione industriale si conferma in espansione per il 4° trimestre consecutivo (cosa che non accadeva ormai da circa 3 anni), evidenziando una crescita annua dell'1,0%, nonostante il progressivo rallentamento dello slancio di inizio anno (+3,3% e +1,2% le variazioni annue del 1° e 2° trimestre 2014). Il buon andamento dell'attività produttiva è sostenuto, in particolare, dalla vivace domanda proveniente dai mercati internazionali, con buone crescite sia per il fatturato estero (+3,9% annuo) sia per gli ordinativi esteri (+2,6% annuo). Nei primi 9 mesi del 2014, inoltre, è proseguita la fase di stabilizzazione del numero di imprese attive, dopo il trend di evidente riduzione degli ultimi anni.
Fatica ancora ad invertire il trend negativo degli ultimi anni il settore delle costruzioni che, anche nel 3° trimestre del 2014, secondo Unioncamere registra una leggera contrazione del fatturato (-0,4% annuo), evidenziando comunque un deciso rallentamento del ritmo di caduta del volume d'affari rispetto al passato. Segnali positivi, invece, giungono dal fronte delle compravendite immobiliari del mercato residenziale (+4,1% nei primi 6 mesi del 2014 ripetto al medesimo periodo del 2013), la cui dinamica favorevole alimenta le speranze di una prossima ripresa del settore.
Sul fronte dei consumi interni, invece, dopo la fase di sostanziale stabilizzazione evidenziata nell'ultimo periodo, nel 3° trimestre 2014 le vendite al dettaglio registrano un deciso arretramento (-2,1% annuo per il fatturato), a conferma dell'ancor debole dinamica dei consumi delle famiglie, connessa alla ridotta capacità di spesa. A soffrire sono tutte le categorie commerciali, in particolare i negozi di generi non alimentari, con ripercussioni negative sia sugli ordinativi sia sull'occupazione.
I dati provvisori sul movimento turistico veneto, relativi ai primi 8 mesi del 2014 e diffusi dal Sistema Statistico Regionale, confermano, nonostante le cattive condizioni meteorologiche che hanno condizionato la stagione estiva, i già buoni risultati conseguiti nel corso del 2013, evidenziando una crescita degli arrivi dei turisti (+2,1% sui primi 8 mesi del 2013) ed una tenuta delle presenze (+0,2% annuo), anche se permane la tendenza dei viaggiatori a limitare il periodo di soggiorno. La dinamica favorevole degli arrivi dei primi 8 mesi del 2014 è sostenuta dall'incremento sia dei turisti italiani (+2,9% annuo), dopo la flessione degli ultimi anni, sia dei visitatori stranieri (+1,6% annuo), che rappresentano oltre il 65% del totale, a conferma dell'appeal internazionale di cui gode il Veneto, 1° regione italiana per numero di arrivi di turisti stranieri.
Il mercato estero si conferma di fondamentale importanza per le imprese venete: sono quasi 5 anni, infatti, che l'export regionale, trimestre dopo trimestre, registra variazioni positive, confermando il Veneto al 2° posto in Italia per valore delle merci esportate, dietro solo alla Lombardia. Nei primi 9 mesi del 2014, le vendite sui mercati internazionali dei prodotti regionali evidenziano una crescita del 2,5% annuo, a fronte della più modesta dinamica nazionale (+1,4% annuo), grazie, in particolare, all'incremento dei flussi commerciali con i Paesi dell'Unione Europea (+4,1% annuo). Il positivo andamento dell'export regionale è confermato anche dalle buone performance registrate sui mercati esteri da gran parte dei distretti manifatturieri locali, che rappresentano l'eccellenza produttiva regionale. Nei primi 9 mesi del 2014, ben 16 distretti su un totale di 25 censiti in Veneto, evidenziano, infatti, un incremento delle vendite sui mercati internazionali, con risultati particolarmente brillanti per 6 di queste realtà distrettuali, e cioè l'Ittico di Venezia e Rovigo (+17,5%), gli Elettrodomestici dell'Inox Valley di Treviso (+16,6%), la Calzatura veronese (+14,0%), l'Occhialeria di Belluno (+13,0%), il Biomedicale di Padova (+12,2%) e le Macchine per l'industria e l'agricoltura di Padova (+10,2%).
Il mercato del lavoro regionale, infine, mostra alcuni segnali di miglioramento, pur presentando ancora alcune criticità. Il numero degli occupati, infatti, rimane in crescita (+1,4% annuo nel 3° trimestre 2014), a fronte del più contenuto incremento rilevato a livello nazionale (+0,5% annuo), ma aumenta leggermente anche il tasso di disoccupazione, che si attesta al 6,7% (+0,2 punti percentuali su base annua), mantenendosi comunque su valori di gran lunga inferiori alla media nazionale (11,8%), con il Veneto che sale al 2° posto tra le regioni italiane (dietro al Trentino) per livello più basso del tasso di disoccupazione. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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