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Il report dell'assemblea pubblica No Pedemontana

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 4 Febbraio 2012 alle 12:06 | 0 commenti

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Comitati difesa salute territorio Valle Agno Altovicentino/Malo-Bassano No Pedemontana, CDSP No Pedemontana - Invio report assemblea pubblica su Autostrada Pedemontana Veneta tenutasi a Montecchio Maggiore il 2 febbraio. Lanfranco Tarabini
Importante assemblea giovedì sera a Montecchio M. su questa sempre più discussa e contrastata opera, dopo la sentenza del Tar favorevole ai comitati e alle persone che si oppongono al suo passaggio e dopo tutto quello che è emerso sulla Valdastico Sud. Cosa sono in realtà tutte queste nuove autostrade?

Sviluppo o speculazione ai danni del territorio e dei cittadini? Questa la domanda che i cittadini si pongono e che è stata affrontata nella discussione.
La grande Sala Filande era piena, un vero successo dei Comitati dopo quattro anni di assemblee, manifestazioni, iniziative varie che hanno coinvolto il percorso e in particolare l'area ovest (Valle Agno, Malo, Breganze, Montecchio). Incisivo l'intervento di Francois Bruzzo, docente universitario e esponente dei comitati del Basso Vicentino che si oppongono alla devastazione del territorio e in particolare alla Valdastico Sud, o PIRUBI, opera autostradale su cui ora indaga addirittura l'Antimafia. Bruzzo ha evidenziato lo stretto intreccio, anzi il raccordo istituzionalizzato fra politica e opere autostradali nella nostra provincia, ed infine i legami fra queste opere e gli appalti e le ditte in odore di illegalità. Follesa del Coordinamento per la Pedemontana Alternativa si è soffermato sul fatto che il project financing è un meccanismo che (nonostante si proponga come privatistico e basato sul rischio d'impresa) produce di per sè indebitamento per la pubblica amministrazione, il quale poi ricade, ovviamente, sui cittadini.
Lanfranco Tarabini dei CDST NO PEDEMONTANA nel suo significativo intervento ha messo in luce infine come la Pedemontana sia non solo una speculazione, ma anche un'ennesima espropriazione dei 'beni comuni', concetto questo sempre più diffuso, in contrasto con l'idea liberista di (falso) sviluppo a tutti i costi, maggioritaria nel Veneto della cementificazione e degli ipermercati.
Beni comuni significa costruire un'alternativa a questo modello economico e di società che è sempre più in crisi, con una diversa concezione del territorio, un diverso modo di produrre, di spostarsi, di stare insieme nella crisi. Vari interventi dal pubblico (tra cui quelli di alcuni esponenti di partiti e amministratori) hanno mostrato il dissenso nei confronti di queste ingiustizie ambientali, che sfidano ogni giorno la democrazia.
E' stata evidenziata la situazione di Montecchio riempita e circondata da nuove autostrade ma espropriata dell'unica arteria che interessava i cittadini, cioé quel tratto di strada che diventerà l'alveo della nuova Pedemontana.
Un nuovo inizio dunque per la lotta no pedemontana, che in questo freddo inverno sta... scaldando i suoi motori tra la Valle Agno e Montecchio, appoggiata da comitati, liste civiche e tanti cittadini.
E' stata lanciata in conclusione e condivisa da tutti una GRANDE MANIFESTAZIONE a MONTECCHIO nella prima metà di marzo, che sarà senza dubbio l'inizio di una nuova primavera di lotta. #occupymontecio!


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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