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Il Qatar è la nuova Eldorado, Made in Vicenza ci punta con convinzione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 16 Aprile 2013 alle 17:00 | 0 commenti

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Made in Vicenza - PIL in salita di circa il 6% e oltre 50 miliardi di investimenti per nuove infrastrutture in vista dei Mondiali di calcio del 2022 fanno del Qatar uno dei Paesi più interessanti per le imprese vicentine alla ricerca di business all'estero. Made in Vicenza, l'Azienda Speciale della Camera di Commercio, ha organizzato recentemente due missioni.

Che hanno riscontrato grande interesse tra gli imprenditori berici nei confronti del Paese che detiene il primato mondiale del più alto reddito pro-capite e del minor tasso di disoccupazione. Punti di forza che alimentano una solida domanda interna, che si rivolge anche verso i prodotti vicentini, tradizionalmente molto apprezzati nell'area del Golfo. 
Le missioni in Qatar hanno confermato un elemento culturale fondamentale: per fare business nei Paesi arabi sono necessari gli incontri diretti con gli operatori e la creazione di relazioni di medio/lungo periodo. Le missioni imprenditoriali diventano così utili strumenti per avviare i primi contatti e aprire la strada verso mercati con grandi potenzialità, ma nei quali è difficile affermarsi da soli. Made in Vicenza tornerà in Qatar dal 6 al 9 maggio con una collettiva di aziende beriche che parteciperanno alla Fiera internazionale Project Qatar (più i due eventi Energy Qatar e Stone Tech) e ad incontri b2b con operatori locali.
L'attività promozionale di Made in Vicenza mira a rafforzare i rapporti commerciali tra la provincia berica e il Qatar. Le aziende possono contare su un desk di Made in Vicenza nella capitale Doha, che offre numerosi servizi: liste di potenziali partner, organizzazione di incontri b2b, supporto per eventi (partecipazione a fiere, organizzazione workshop e seminari, etc.) e servizi di assistenza finanziaria, legale, doganale e legislativa.
Il Qatar è attualmente ritenuto il Paese più stabile del Medio Oriente grazie a una popolazione omogenea, a buone condizioni politiche e di sicurezza e ad un clima economico favorevole. Nonostante la crisi globale, nel 2012 il PIL del Qatar è cresciuto di circa il 6%, dopo aver toccato negli anni precedenti anche picchi del 16%. 
A questo quadro positivo si aggiunge il fatto che nel 2022 il Qatar sarà il primo Paese arabo a ospitare i Mondiali di calcio. Un prestigioso evento sportivo che rappresenta anche un'ottima opportunità di business per le aziende straniere: è previsto un investimento di 4 miliardi di dollari per la costruzione di 9 nuovi stadi e la ristrutturazione dei tre esistenti. I nuovi impianti comprenderanno anche l'installazione di tecnologie all'avanguardia e di sistemi di climatizzazione a basso impatto ambientale. Nei giorni scorsi è uscito il bando per la pre-qualificazione di aziende di progettazione e design per la realizzazione nei nuovi stadi. C'è tempo fino al 25 aprile per inviare la propria manifestazione d'interesse.
I Mondiali del 2022 hanno inoltre dato impulso a diversi progetti di ammodernamento del Paese. Il governo si è impegnato a spendere 50 miliardi di dollari in infrastrutture, tra le quali il nuovo aeroporto e il porto commerciale di Doha, la rete ferroviaria e metropolitana e una nuova città costiera di 200.000 abitanti. Investimenti ingenti in grado di generare numerose opportunità di per le imprese. Per maggiori informazioni sulle missioni estere di Made in Vicenza: www.madeinvicenza.it

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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