Il Psi torna finalmente in Parlamento: Vizzini rientra dal Pdl
Sabato 5 Novembre 2011 alle 18:49 | 0 commenti
Luca Fantò, Segretario provinciale Psi - Dopo anni di assenza dovuta all'ostracismo voluto da Pdl e Pd, concretizzatosi attraverso l'imposizione agli italiani di una legge elettorale che ha eliminato il diritto a poter rappresentare in Montecitorio le istanze delle minoranze, grazie al rientro nell'alveo della famiglia socialista del Senatore Vizzini, ex Segretario nazionale del Psdi, tornerà in Parlamento la voce della sezione italiana del Partito del Socialismo europeo. Il Psi vicentino esprime così la propria soddisfazione per l'attuarsi di quanto già era stato annunciato circa un mese fa all'ultima festa dell'Avanti a Bologna.
Dopo il successo delle ultime elezioni regionali in Molise, dove è passato dall' 0,9% al 4,9%, dopo il susseguirsi di sondaggi che a livello nazionale ne riscontrano la costante crescita, il PSI ottiene un ulteriore riconoscimento all'azione di salvaguardia e rilancio in Italia delle idee che esso rappresenta.
Il Psi vicentino al contempo ribadisce che la bandiera del socialismo italiano non può raccogliere intorno a sé chiunque in un momento di difficoltà politica, voglia approdare a sponde politicamente più nobili. Il PSI di Vicenza è quindi certo che la Direzione nazionale saprà salvaguardare la qualità di quanti già da domani vorranno aderire o tornare a far parte del mondo socialista.
Il PSI manifesta poi soddisfazione per il lavoro che il tavolo del centrosinistra della provincia sta portando avanti da quasi un mese. Era infatti da tempo che il Psi vicentino sollecitava la necessità di un tavolo politico che vedesse lavorare insieme l'intero centrosinistra. Una coalizione coesa, anche in grado di far nascere dal proprio interno candidature diverse per le primarie di gennaio, e che proprio per la sua caratteristica unitaria rappresenta una novità politica significativa ed originale. Un tavolo che è oggi costituito e che vede seduti intorno ad esso buona parte dei partiti che potrebbero rappresentare l'alternativa all'attuale governo della provincia. Un tavolo che perderebbe valore qualora una delle forze politiche che vi partecipano dovesse tirarsi indietro. Il Psi, la Fed, il Pd, la rete delle civiche e Sel si stanno fattivamente impegnando affinché questo messaggio di unità possa giungere chiaro alla cittadinanza ed a tutti quei movimenti e associazioni che sul territorio sono impegnati in battaglie che contribuiscono al miglioramento della qualità del vivere nella nostra provincia.
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