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Luca Fantò, Segretario Provinciale PSI Vicenza - Il PSI della provincia di Vicenza esprime assoluta solidarietà agli studenti e gli insegnanti che oggi hanno riempito le piazze italiane. Una solidarietà ed un impegno a favore della scuola pubblica che da sempre caratterizza il socialismo italiano.

Molte le ragioni per protestare, i tagli che continuano nonostante le scuole sopravvivano ormai per inerzia; contratti bloccati dal 2009 e privi anche dell'indennità di vacanza contrattuale che stanno portando il corpo docente al limite della soglia di povertà; al di là dei proclami, la riduzione dei finanziamenti per il recupero degli edifici scolastici, per rinnovare laboratori, per informatizzare le scuole; l'indizione di un concorso che a molti sembra più una beffa che un'occasione; una legge sulle pensioni che in barba al rinnovamento, impedisce ogni concreto ricambio e svecchiamento del personale; il disegno di legge Aprea che, dopo l'infausta azione del Ministro Brunetta, si appresta ora a consegnare le scuole statali alla mercè degli Enti Locali e degli Enti privati; un costante e continuo aumento delle tasse universitarie che rendono le università più efficienti un luogo per pochi privilegiati.
Ma molto altro quotidianamente accade nelle scuole e nelle università italiane e tutto ciò che accade non è assolutamente casuale e neppure dettato dalla crisi economica. Crisi economica che sta solo contribuendo a concludere il percorso di smantellamento del sistema statale scolastico ed universitario italiano che, pensato dagli italiani migliori come strumento per rendere liberi ed uguali tutti gli italiani, si sta trasformando in una diabolica macchina per creare élite e rendere la popolazione serva...dell'ignoranza.