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Il Prix Le Torri Rosa si inceppa

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Dicembre 2010 alle 23:21 | 0 commenti

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di Rolando Mariotto

A tre partite dalla fine del girone di andata il Prix si blocca e raccoglie un solo punto nei due incontri casalinghi,ma soprattutto zero gol all'attivo. Andando con ordine: il 5 dicembre contro il Belluno si è perso per 1-0 una partita che, per gioco e occasioni, meritava altro risultato per le ragazze del Prix. Era un test per capire se il Belluno fosse o meno fuori dalla nostra portata, visto che nei precedenti due incontri di Coppa Veneto ci ha battuto (4-2 e 2-1).

Qui però contava anche la gestione sul piano del gioco e non solo il risultato. Alla fine abbiamo capito che possiamo considerarci alla pari delle bellunesi. Ci siamo mosse bene, creato buone opportunità, ma in premio c'è stata solo l'amarezza e la delusione per le due traverse e per le occasioni non finalizzate. Il Keralpen Belluno non è rimasto certo a guardare, ha ribattuto e giocato, subendo ma anche contenendo bene gli attacchi avversari ed, avendo buoni elementi, alla fine è riuscito a trovare il gol grazie ad una palla che in mischia ha sbattuto sullo stinco di una loro giocatrice e si è infilata beffarda nella porta del Prix, decretando una sconfitta non meritata.
La "malattia" del Prix è sempre la stessa: scarsa determinazione in fase conclusiva, poca concretezza. Difatti tante sono ogni domenica le occasioni pericolose che si creano,ma se poi non si finalizza si rischia sempre di perdere o comunque lasciare per strada punti che sono alla nostra portata.
Diventerà una malattia cronica? Speriamo di no ovviamente, considerato che la squadra, malgrado questi sintomi, ha il secondo attacco del campionato. Un dato però è strano e può preoccupare: di 30 gol fatti solo 6 sono quelli segnati nel campo di casa.
E 6 sono rimasti anche dopo la partita di domenica 12 dicembre contro il Laghi (0-0). Qui, oltre al solito palo, le occasioni sprecate sono state molte e come al solito solo potenzialmente pericolose.
La più bella e concreta palla gol è capitata sulla testa di Susy Cariolaro, che da dentro l'area piccola ha ben colpito il magnifico cross di Ketty Dal Toè , ma il portiere d'istinto ha salvato col piede. Ma altre sono state le occasioni buone ed almeno 3 o 4 volte ci si è trovate da sole davanti al portiere (Ketty un paio di volte,poi Erica, Anita e Susy) e alcune situazioni di tiro da fuori area fatte con poca convinzione. Ma si sa, specie di fronte al portiere avversario , i sintomi della "malattia" si fanno acuti e più evidenti....la gamba si accorcia e quasi si atrofizza, la porta diventa grande come quella dell'hockey e c'è sempre qualcosa, un fantasma forse,
ad impedire al pallone di trovare la giusta via.
Ma la cosa più evidente col Laghi è stato il brutto gioco, fatto di indecisioni e imprecisioni anche clamorose, mancanza di sicurezza e incomprensioni e tanta corsa a vuoto. E proprio un'incomprensione in zona centrocampo fra due difensori ha concesso ad una avversaria la fuga che poteva costare la partita: fra uscita del portiere, recupero del difensore, l'attaccante calcia ma finisce anche a terra. Credo che a situazione invertita avremmo anche noi protestato per un possibile rigore non concesso! Spero sia stata una domenica storta, dove proprio poche, due o tre ,si sono solo un po' salvate dal contagio generale del non gioco. Va detto subito che non ci sono alibi e che la responsabilità è di tutti a partire dall'allenatore che evidentemente non ha saputo ben spiegare le posizione in campo, né trasmettere lo spirito giusto. E tanto meno sono alibi le assenze, per quanto pesanti, di alcune compagne: chi ha giocato ha le capacità e le qualità sufficienti per vincere una partita così, dove il pareggio finale suona pesante come una sconfitta.
La domenica-no ha coinvolto anche altre squadre dell'alta classifica: solo la capolista ha vinto, mentre il Belluno ha pareggiato con l'ultima in classifica e il Lido ha addirittura perso. Motivi in più per rammaricarsi di aver sprecato un'ottima occasione.
Da dire infine che la tanto attesa partita contro la capolista Pontevigodarzere dell'8 dicembre è stata rinviata per il maltempo e si dovranno quindi attendere tutti i recuperi per avere la vera classifica del girone di andata, classifica che per ora ci vede ancora al secondo posto. Il campionato prosegue domenica ma noi avremo il turno di riposo. Proseguiranno anche gli allenamenti, compatibilmente col periodo di festa, visto che poi il 9 gennaio si ricomincerà a giocare per il ritorno. Intanto Buon Natale!

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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