Il primo intervento al Forum di Kyle Scott
Domenica 13 Maggio 2012 alle 16:35 | 0 commenti
Ieri per un disguido tecnico è saltato il pezzo sull'intervento di Kyle Scott al Forum sulla sicurezza internazionale. Lo pubblichiamo ora per le riflessioni dei lettori.
Il primo intervento è di Kyle Scott, Console generale Stati Uniti D'America a Milano dal 2011, sulle strategie per una diplomazia di pace per il Mediterraneo. Dopo una breve sintesi dei conflitti in atto, si sofferma sulla questione della primavera.
"Il mondo è cambiato ad una velocità senza precedenti, in conseguenza della globalizzazione e della tecnologia. Riconoscere che le sfide del mediterraneo sono molto complesse e che vanno risolte insieme, va posto alla base della possibilità di garantire pace e sviluppo nei Paesi. Tre gli elementi chiavi su cui concentrarsi: occuparsi di elementi sociali ed economiche, creare relazioni forti tra gli alleati e non , aumentare l'impegno del mediterraneo come base essenziale della nostra sicurezza. Per la pace e la sicurezza sono, quindi, fondamentali la difesa, la diplomazia e lo sviluppo. Le minacce nel mondo derivano, infatti, dalla mancanza di prosperità economiche, dall'assenza di strutture governative stabili, e dalla mancanza di difesa dei diritti umani delle popolazioni. La politica estera americana per una pace globale è basata sul dialogo diplomato per impedire che i contrasti si sviluppino in guerre devastanti. La Nato è il baluardo contro il male nel mondo (basti ricordare il caso della Libia, tutte le operazioni antiterroristiche in atto nel mediterraneo, l'impegno per la pace in Africa nelle popolazioni).
La collaborazione tra USA e Italia è fondamentale per migliorare il mondo. Proiettare i nostri valori nel resto del mondo ci ha permesso di migliorare e risolvere numerosi conflitti. Infine, conclude il Console, per affrontare le sfide del ventunesimo la politica estera deve basarsi sulla combinazione di diplomazia, difesa e sviluppo. Gli USA hanno necessità di collaborazioni forti con gli alleati, l'Italia è uno dei nostri amici più fidati, per promuovere sviluppo economico, pace e sicurezza nel mediterraneo".
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