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Il PNV difende Andrea Zanzotto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Ottobre 2009 alle 14:19 | non commentabile

Partito Nasional Veneto

Andrea Zanzotto ha ragione

Senza cultura un Popolo è morto

Leggiamo con preoccupazione le parole irate di molti esponenti politici veneti contro il più grande poeta veneto vivente e di tutto il novecento. Ha ragione, invece, Andrea Zanzotto.
Ha ragione e le sue parole di testimone di un secolo di storia veneta dovrebbero tutt'al più essere accompagnate dal silenzio, mai da commenti di supponente superiorità da parte di chi ha facili palcoscenici mediatici, ma anche abissali vuoti culturali e intellettuali.
Ha ragione, invece, Andrea Zanzotto: la lega è la peste. Lo è in prima battuta per chi vuole l'indipendenza veneta, le cui ragioni certo affondano nella nostra storia, ma le cui motivazioni si trovano nel presente e soprattutto nella mancanza di un futuro, in particolare per i giovani veneti.
Ma lo è anche per sé stessa, perché nella propria incapacità di dare spessore culturale al proprio pensiero politico resta succube di chi ne ha anche solo una parvenza e diviene pertanto una mera organizzazione esecutrice di volontà e disegni altrui.
Ecco perché abbiamo scelto di andare controcorrente e poco più di un anno fa per ottenere la nostra indipendenza abbiamo intrapreso la strada più difficile, ovvero la fondazione di un nuovo partito nazionale veneto.
Lo abbiamo fatto anche per avere la libertà di aprirci al mondo intellettuale, cui la lega appestata era ed è impermeabile.
Senza cultura un Popolo è morto. E ricordiamoci che Zanzotto ha dato dignità alla nostra lingua veneta prima di noi, quando nessuno lo faceva.

Ricordiamocelo sempre e anche quando non siamo d'accordo con lui tutt'al più abbassiamo la testa e facciamo silenzio, in segno di rispettosa riconoscenza verso chi ci può guardare dall'alto di ciò che ha fatto e non ha bisogno di avere consenso per dire ciò che pensa.

Gianluca Busato
Segretario PNV

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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