Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Il Pi e l'election day

Di Marco Milioni Martedi 11 Dicembre 2012 alle 21:56 | 0 commenti

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Recentemente il sindaco berico Achille Variati ha detto una cosa di buon senso. Ovvero ha detto che in previsione delle elezioni dell'anno prossimo sarebbe buona cosa accorpare le politiche con le amministrative, facendo intuire di gradire un election day spostato più verso la primavera 2013 che verso l'inverno. L'intento di risparmiare dei quattrini è lodevole. Bisogna però capire se nel suo intimo Variati pensi veramente ai contribuenti oppure al suo futuro politico.

Seppur remota, la possibilità di uno scioglimento anticipato del consiglio comunale di Vicenza potrebbe mettere in discussione la delibera sulle osservazioni al Pat giacché le leggi vigenti impediscono alle assemblee di adottare piani di valenza urbanistica troppo a ridosso della scadenza della consiliatura. Ovviamente i destini dell'amministarzione berica da questo punto di vista dipendono in primis dalle scelte del Viminale ed in secundis, anche se senza relazioni dirette, dalle scelte del presidente della Repubblica. C'è però un fatto. La maggioranza di centrosinistra ha avuto quattro anni tondi per adottare il Piano degli interventi, il cosiddetto Pi. Obbligare le commissioni e i consiglieri, seppur in sede di osservazioni al documento già approvato in prima lettura, a fare le corse contro il tempo non è sinonimo di buona pratica amministrativa. Il tutto al netto di una finissima incognita. E se in cuor suo qualcuno in giunta sperasse in un election day che impedisse l'approvazione del Pi, in modo da assicurare alla attuale maggioranza il ruolo di garante per l'adozione definitiva del piano durante la campagna elettorale?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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