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Categorie: Politica
Il pelide Achille scioglie le riserve e in 24 ore arriva la nuova giunta
Sabato 1 Giugno 2013 alle 16:44 | 1 commenti
"Una giunta innovativa, al servizio dei cittadini, dei singoli e delle imprese". Così il neoeletto sindaco Achille Variati ha presentato nella sala degli stucchi a palazzo Trissino la nuova squadra di governo. Il pelide Achille riferisce di essere giunto alla quadratura del cerchio questa notte, in tempi record - a sole ventiquattro ore dalla sua proclamazione ufficiale - per "dare immediata operatività ".
E così sarà . Per martedì si prevede l'ufficializzazione per le deleghe di decreto degli assessori.Â
È già stato fissato il primo ordine del giorno della neo eletta Giunta: la bonifica dell'ex area Zambon.Â
"Ogni assessorato racchiude nel suo nome l'obiettivo che si propone" riferisce il sindaco che chiede inoltre ai propri assessori un piano degli obbiettivi entro dieci giorni la cui realizzazione verrà verificata con una scadenza di 6 mesi. Sono invece due le novità che il primo cittadino annuncia: una riunione mensile con gli amministratori di Aim e delle altre aziende di scopo e con i rappresentanti dei vari Enti del Comune; e l'apertura "di una governance metropolitana nel rispetto dei Comuni della Provincia di cui ci occuperemo io e il vicesindaco".Â
Il vicesindaco in questione è Jacopo Bulgarini d'Elci, ex portavoce del sindaco e factotum della comunicazione per la lista civica di Variati.Â
"Competenza e un buon rapporto con me" erano questi i criteri che Variati aveva stabilito per la scelta degli assessori. Criteri che Bulgarini ritiene di soddisfare, come si evince dalle sue prime dichiarazioni. Il 34enne imprenditore della comunicazione è il più giovane tra gli assessori. Chissà che la repentina ascesa di Bulgarini nei palazzi del potere non lo porti a seguire le orme mediatiche di Alessandra Moretti che lo ha preceduto? E lui:"non c'è pericolo, perché primo non sono del PD e poi non mi sento a mio agio sotto i riflettori", ribatte il vicesindaco.
Commenti
Paploy
Inviato Venerdi 14 Giugno 2013 alle 02:43
Ci ho pensato praiccheo, e mi son fatto un idea.Ritengo che una questione di politica internazionale, che potrebbe essere tranquillamente di strategia "militare", non debba essere oggetto di consultazione dei cittadini, per di pif9 locale.Azzardo il paragone: e8 come chiedere un referundun sulla TAV nella valli piemontesi in cui si prevede passi il progetto di alta velocite0.Si perde di vista la visione dell'interesse nazionale.Nel caso Dal Molin, e8 evidente a tutti come a livello nazionale ne8 destra ne8 sinistra non abbiam mai mostrato vera volonte0 di ostacolarne l'attuazione.Ritengo che dietro a quest'opera ci sian degli interessi nel bene del Ns. Paese - che possono risultare incomprensibili a noi comuni cittadini. Voglio sperare che questi interessi siano veramente nel bene del Paese, perche8 non voglio, mi rifiuto di pensare, che si sia semplicemtne svenduta Vicenza agli USA.Su un punto concordo con Cpt. Howdy: pensiamo veramente che la politica locale possa rivalutare in modo strategico l'area Dal Molin? Io no. Abitiamo in una delle aree pif9 ricche d'Europa e non siamo stati nemmeno capaci di farci costruire una rete stradale adeguata in 30 anni.Chiudo, con la stessa amarezza con cui sono entrato in questo post: chisse0 che almeno "un" aereoporto lo facciano gli americani, che poi arrivi la tanto sospirata PACE gridata dai movimenti delle pentole in piazza, e che quindi gli americani rivendano l'aereoporto ad una compagnia low-cost. Per il bene di Vicenza non so cos'altro sperare, visto che e8 gie0 stato tutto deciso.
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