Il Pdl a Variati: meno tasse grazie al tesoretto
Giovedi 19 Aprile 2012 alle 22:37 | 0 commenti
Oggi presso la sala Collese di Palazzo Trissino il gruppo PDL e Partito PDL città di Vicenza ha tenuto una conferenza stampa sul tema del Bilancio di previsione 2012 su cui si discuterà in consiglio comunale da lunedì prossimo. Presenti, oltre ad alcuni dirigenti, il coordinatore cittadino Nereo Galvanin, il capogruppo Francesco Rucco e i consiglieri Sorrentino, Zocca, Zoppello, assente "giustificato" Meridio e, senza motivi noti, Abalti, la discussione «è stata divisa - ci dice il capogruppo- in due tronconi. Una sulle imposte e l'altro, per noi collegato, sull'utilizzazione del tesoretto della cessione delle quote nella società Autostrade».
Rucco prosegue così: «L'aumento delle aliquote Imu, dell'addizionale Irpef, delle tariffe rifiuti, del costo dei parcheggi comporterà un maggior costo medio di 1.000 euro all'anno per ogni nucleo familiare tipo composto da marito, moglie e un figlio. Di questo maggior onere abbiamo reso edotti i cittadini grazie al volantinaggio da noi fatto stamattina in Piazza dei Signori durante il mercato, per "imitare" il volantinaggio di tempo fa del nostro sindaco contro il governo ... Abbiamo, quindi, collegato questa situazione negativa che Variati porterà all'approvazione del Consiglio comunale una proposta "choc": invece che destinare solo 8 milioni del tesoretto all'abbattimento dei mutui chiederemo che anche gli altri 20 vengano utilizzati per azzerare quei mutui e non per opere di semplice manutenzione, che per giunta già rientrano negli obblighi contrattuali del Global Service affidato ad Aim. Le cifre incassate dall'alienazione del patrimonio dovrebbero essere destinate a voci relative al patrimonio (come è sicuramento l'azzeramento del costoso debito) e non a sola manutenzione, magari tramite le solite ditte, come ha fatto notare Zocca, e utili solo a farsi campagna elettorale impoverendo il patrimonio pubblico. Per giunta azzerare i mutui vorrebbe dire risparmiare, da un lato, oltre 3 milioni di euro di costi finanziari, che potrebbero essere utilizzati per azzerare gli aumenti di imposte a carico dei cittadini e, dall'altro, per liberare nuove risorse spendibili nel rispetto del piano di stabilità grazie alla cancellazione dei ratei dei rimborsi dei prestiti bancari. Usare i 28 milioni del tesoretto per cancellare 28 milioni di mutuo equivarrebbe a lasciare alla città un'opera come quella del Teatro che Hüllweck ha realizzato vendendo la Centrale del latte. E eliminare il maggior carico fiscale voluto da Variati aiuterebbe i cittadini in un momento di forte crisi, magari contribuendo, così, anche a far ripartire i consumi molto più degli appalti elettorali e verso le solite direzioni».
Tutto questo, ha concluso Rucco, «sarà da noi proposto in sede di discussione nell'ambito di 25 emendamenti di cui, per dare un esempio, uno destinato a cancellare la non certamente prioritaria spesa di ben 350.000 euro per dotare il Teatro di un ristorante».
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