Quotidiano | Categorie: Politica

Il Pd Vicenza interviene sul caso Fiera: "per il rilancio serve una nuova governance"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 30 Settembre 2013 alle 14:15 | 0 commenti

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Esecutivo del PD di Vicenza Città - Gli avvenimenti e le tensioni interne alla Fiera di Vicenza stanno occupando da giorni le pagine e i titoli degli organi di informazione della nostra città. Non ultimo, il Consiglio Comunale è stato chiamato a discutere, nel corso della sua ultima seduta, del futuro e degli obiettivi strategici della nostra Fiera.

Come Partito Democratico, essendo il principale partito di governo in questa città, riteniamo doveroso esprimere la nostra opinione su quanto sta accadendo. Il nostro partito, per scelta politica e in accordo con il sindaco Variati, ha ritenuto di non indicare negli anni passati suoi esponenti in organismi come il Consiglio d’Amministrazione della Fiera: questo perché abbiamo condiviso l’indirizzo della giunta Variati di rompere la pratica della lottizzazione politica in uso negli anni precedenti in alcuni enti strategici per la vita economica della città.
Questo però non significa diventare afoni su un tema come questo, decisivo per il futuro di Vicenza. Innanzi tutto, non possiamo che condividere la preoccupazione espressa dal sindaco, dai sindacati e dalle categorie economiche per la situazione in cui versa la Fiera, ormai da troppo tempo ostaggio di tensioni interne che ne hanno bloccato l’attività di sviluppo e programmazione economica. Pensiamo che serva ripartire e che lo si debba fare presto, perché non possiamo permetterci di perdere altro tempo.
Le dimissioni dell’ex presidente Mantovani prima e del consigliere Pilastro poi, sono indicazioni chiare di una situazione che necessita di decisioni e prese di posizione forti. Pur ritenendo opportuna e per certi versi doverosa la decisione dell’ex presidente Mantovani, ci sentiamo di condividere, per lo meno nell’impostazione, quanto dichiarato nei giorni scorsi dai sindacati e da alcune categorie economiche. Servono forti segnali di discontinuità perché non è possibile pensare ad un reale rilancio della Fiera vicentina in una situazione di tensione permanente. Per mettere mano ad alcune delle problematiche emerse in queste settimane (ma che in realtà hanno radici ben solide nel passato), dalla predisposizione del nuovo piano industriale ad una ”operazione trasparenza” su consulenze, appalti ed assunzioni, non possono bastare le dimissioni di Mantovani, ma serve una governance totalmente rinnovata che non risenta delle scorie lasciate dalle tensioni di questi mesi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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