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Il patrimonio delle ville venete e il turismo

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 1 Gennaio 2012 alle 12:52 | 0 commenti

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Marino Finozzi, Regione Veneto - Il "fenomeno" delle Ville Venete è pressoché unico al mondo: migliaia di capolavori architettonici e artistici, la maggior parte dei quali anche fulcro di economia locale, disseminati ovunque nel territorio regionale, a testimoniare una straordinaria storia di benessere, di pace e di passione per la bellezza e il paesaggio (Villa Bertolo Valmarana detta "ai nani" a Vicenzanella foto Villa Bertolo Valmarana detta "ai nani" a Vicenza).

"Il patrimonio censito dall'Istituto Regionale Ville Venete - ha sottolineato l'assessore alla promozione del Veneto Marino Finozzi - è composto da circa 4.000 tra edifici e complessi architettonici, disseminati ovunque e in località di grande pregio: il 90 per cento dei Comuni della regione ne ospita almeno uno. E' una presenza di dimensioni imponenti, che non ha riscontro altrove e che contribuisce in modo determinante alla costruzione dell'identità culturale del nostro territorio. Questo patrimonio costituisce un sistema culturale di assoluta qualità e unicità, che consente al Veneto di valorizzare pressoché tutto il suo territorio e, nel contesto dell'economia dell'ospitalità, permette di ampliare la stagione turistica e diversificare l'offerta rispetto alle mete cosiddette tradizionali".
"Già oggi - ha aggiunto Finozzi - abbiamo un centinaio di Ville Venete iscritte alla Carta dei Servizi, accessibili al pubblico e regolarmente aperte secondo orari prestabiliti, rispetto alle quali la Giunta regionale ha approvato la mia proposta relativa al progetto interregionale di valorizzazione turistica delle ville, da attuare con specifiche iniziative di promozione, di comunicazione del sistema delle realtà aderenti alla Carta dei Servizi e di sostegno al turismo scolastico orientato alla conoscenza di questi capolavori".
Per tali iniziative sono stati impegnati complessivamente 420 mila euro, dei quali 170 mila a favore dell'Istituto Regionale Ville Venete e 250 mila a favore della società Veneto Promozione, da poco attivata e impegnata sul versante della internazionalizzazione dell'economia regionale.
"All'Istituto Ville Venete - ha spiegato Finozzi - abbiamo voluto affidare l'attività di informazione, promozione e sviluppo del turismo mediante l'organizzazione e la diffusione del turismo scolastico in villa per avvicinare i giovani al patrimonio architettonico e culturale del territorio veneto e per far conoscere alle nuove generazioni le eccellenze della regione anche promuovendo a scambi culturali di scuole venete con altre scuole, di paesi esteri di interesse per il mercato turistico veneto. Un'attività del genere era già stata avviata dalla Regione a partire dal 2006 e ore le diamo continuità ampliando le opportunità e le occasioni. Con riferimento al progetto regionale di eccellenza per lo sviluppo del turismo sociale ed accessibile, l'Istituto curerà inoltre una sperimentazione per la progettazione di visite di istruzione e di itinerari tematici che possano essere fruiti dai portatori di disabilità, anche avvalendosi di specifici ausili integrati ed innovativi. Provvederà infine alla realizzazione di iniziative di promozione che coniughino letteratura e vini veneti di eccellenza in occasione di eventi e manifestazioni nelle Ville connessi alla manifestazione ‘Sorsi d'autore'".
La Società Veneto Promozione dovrà invece realizzare - ha concluso Finozzi - una campagna di promozione e di comunicazione sulle ville venete mediante l'acquisto di spazi promozionali nelle riviste di settore, di comunicazioni radiotelevisive, di inserzioni pubblicitarie, coniugando le manifestazioni in Villa con il progetto di escursionismo cicloturistico, che a sua volta costituisce una offerta di visitazione ‘slow' del Veneto sempre più apprezzata. Veneto Promozione provvederà infine alla realizzazione di azioni di promozione e di comunicazione che diano concretezza all'iniziativa di studio dell'Università Cà Foscari di Venezia, realizzata proprio per trarre indicazioni concrete sull'opportunità e necessità di investire risorse per promuovere questo particolare segmento turistico.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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