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Paradiso della Divina commedia e un volume del '49 della Treccani abbandonati: chiami in redazione di VicenzaPiù chi li avesse smarriti

Di Italo Francesco Baldo Sabato 6 Maggio 2017 alle 01:30 | 0 commenti

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Vicenza una città della cultura per storia e per gli insigni monumenti che vi si possono ammirare; opere del Palladio e dei Tiepolo ornano la città insieme a molte altre conservate nei Musei Civici e in quello della Diocesi. Accanto tre importantissime biblioteche: la Bertoliana, "La Vigna" e quella del Seminario, dove sono conservati per la lettura e lo studio migliaia di libri e documenti. Certamente i libri non godono di quella stessa considerazione; si fanno esposizioni di libri antichi e originali, ma queste non godono di quella frequentazione di cui possono beneficiare quelle su Palladio, che hanno richiamato innumerevoli visitatori. Ultimamente però fatti strani a Vicenza investono i libri. I libri, soprattutto se utilizzati nell'ambito scolastico finiscono male, al macero e forse per taluni è veramente un buon destino, ma altri, come la terza cantica della Divina commedia, il Paradiso, non meritano certo di essere scartati, addirittura abbandonati alle intemperie.

Si tratta di un'edizione scolastica e l'alunno incurante forse non l'ha nemmeno studiata e non gli è stato trasmesso il grande valore del contenuto, ma ancor più strano risulta l'abbandonato accanto ai cassonetti per il riciclo della carta, di un volume, edizione del 1949, dell'Enciclopedia Treccani. Un volume prezioso e in buonissimo stato, quasi non consultato da mano ignota lasciato sulla strada.
Dubitiamo si tratti di un furto, il tomo è abbastanza pesante e di un solo volume, pensiamo, non si fa facile commercio, quindi che pensare? Abbandonato dal proprietario? Buttato per errore? No, perchè era stato posto accanto al cassonetto. Forse uno sfregio compiuto da qualche domestico? Vicino al cassonetto c'è un'importante abitazione.
Lanciamo quindi un appello al proprietario, se volesse recuperarlo può telefonare in redazione e dichiarare di quale volume si tratta, quindi si procederà alla restituzione se non è stato lui stesso a disfarsene.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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