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Il Paese degli Psicolabili

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Aprile 2012 alle 10:13 | 0 commenti

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Massimiliano Filippi, Segretario Generale FederFauna - Strutture di accoglienza piene, ed ovunque nel Paese psicolabili che aggrediscono le persone. Sono i cani che poverini, magari non per colpa loro, ma mancano delle basi caratteriali che consentono una vita normale, in armonia con umani ed altri animali. Non solo quelli randagi che ormai vediamo sempre piu' spesso sia in campagna che in citta', ma anche quelli che spesso vengono troppo frettolosamente fatti adottare a famiglie impreparate. Quelli che qualche animalista vorrebbe sostituissero i cani allevati e selezionati, perche' considerati non etici.

Recentissimo e' il caso del neonato ucciso al quale e' stata staccata una gamba dai morsi dell'animale che la famiglia aveva adottato da un canile poche settimane prima, ma i casi simili, piu' o meno gravi, sono tanti e molti cani adottati finiscono nuovamente in canile o peggio per strada, vuoi per fuga o vagabondaggio incoercibili, vuoi per l'impossibilita' di una persona non votata al martirio di tenere un cane che sporca regolarmente in mezzo al salotto o che abbaia tutta la notte.
I cani sono animali sociali ed ormai sono tutti concordi nel sostenere che un cane equilibrato non possa prescindere da un adeguato imprinting ed un'adeguata socializzazione. I processi cioe', che attraverso l'interazione con i consimili o con persone veramente molto preparate, gli forniscono determinate basi caratteriali. Basi che qualora manchino, come mancano in molti randagi ed ex randagi, determinano nei cani l'incapacita' di interpretare i segnali mimici, olfattivi, ed uditivi degli altri cani, ma anche atteggiamenti sbagliati come fobie al posto di paure o aggressivita' al posto di comportamenti sociali equilibrati. I cani diventano appunto psicolabili. Certo, non killer volontari, ma psicolabili si'!
Il recupero e' possibile? A volte si', ma quasi sempre ad un prezzo, non solo in termini economici, che non tutti sono in grado di sostenere e del quale le persone dovrebbero essere meglio informate. Non si puo' propagandare le adozioni come l'unica soluzione al problema del randagismo, come la cosa piu' bella (ed etica) del mondo, senza mostrare mai il rovescio della medaglia.
La propaganda animalista delle adozioni solleva inoltre qualche dubbio. Quanti sono questi cani randagi? Il Ministero della Salute dice siano 590mila, di cui circa un terzo nei canili, ma diciamo pure che siano 1milione, come sostengono alcune associazioni animaliste. Gli animalisti che tanto predicano per le adozioni, non sono almeno 1milione in Italia, per adottarsi uno a ciascuno quei cani e risolvere il problema? Dicono di essere maggioranza nel Paese. Dicono di essere tutti volontari!... Se non adottano quei cani loro, o non e' vero che sono cosi' tanti come dicono di essere, oppure semplicemente vogliono fare i finocchi con il culo degli altri!...
Forse e' per quello che quando qualcuno chiede soluzioni concrete, gli piombano addosso gridando allo scandalo e fomentando l'ira dei malinformati contro di lui, cercano in tutti i modi di farlo tacere.
Ma il problema vero e' quando sono decisori o persone che comunque occupano posti chiave in un Paese, che non solo continuano ad accettare supinamente le soluzioni di coloro che fino ad oggi non le hanno trovate, senza chiedersi mai quale interesse possano avere nel trovarle o meno, ma magari addirittura si uniscono loro stessi al coro dei "dagli all'untore".
Del resto, pero', nel nostro Paese anche Galileo venne accusato di voler sovvertire la filosofia allora imperante e condannato dall'autorità costituita. Deve essere veramente il Paese degli psicolabili...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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