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Il Journal of the Royal Musical Association pubblica il vicentino Santini

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 17 Giugno 2012 alle 18:07 | 0 commenti

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Ubik Teatro  -  La Royal Musical Association pubblica la ricerca del vicentino Andrea Santini su Luigi Nono. Nel numero annuale 137, edito a maggio, della rivista della seconda società di musicologia più antica del mondo, stampata per la prima volta nel 1874 in Inghilterra, compare l'articolo "Multiplicity - Fragmentation - Simultaneity: Sound-Space as a Conveyor of Meaning, and Theatrical Roots in Luigi Nono's Early Spatial Practice del ricercatore 34enne che da anni studia e insegna musica, suono e relative tecnologie presso varie università e istituti italiani, inglesi e sloveni.

Si tratta di un meritato traguardo per uno dei più eclettici e interessanti talenti emergenti della sperimentazione e ricerca musicale. http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/02690403.2012.669938. La ricerca di Andrea Santini è dedicata al compositore veneziano Luigi Nono (1924-1990), una delle figure più importanti della musica del secondo novecento. "Il lavoro di Nono - spiega Santini - emerge e si distingue dalle varie avanguardie e mode dell'epoca per un profondo interesse verso la storia, la letteratura, il teatro, l'impegno politico, sociale e umano. Ma soprattutto molta della musica di Nono, concilia sapientemente strumenti tradizionali ed elettronici ed è composta pensando allo spazio dell'esecuzione in maniera non convenzionale". L'articolo, traducibile in "Molteplicità - frammentazione - simultaneità: lo spazio sonoro come significante e le influenze teatrali nella musica spazializzata del primo Nono", tratta in particolare dei lavori composti da Luigi Nono tra il 1960 e il 1970 che prevedono l'impiego di parti preregistrate su nastro magnetico e sistemi di diffusione multicanale, come un surround, disposti attorno al pubblico. "Nono - sottolinea Santini, sintetizzando parte del suo lavoro - ispirandosi in parte a modelli e soluzioni in uso nelle avanguardie teatrali, inventa un uso dello spazio musicale significativo ed espressivo: lo spazio diventa parte integrante della composizione. L'uso che fa Nono della tecnologia e dello spazio non segue un ideale estetico o un principio di esaltazione delle possibilità offerte dalla tecnica, ma è in realtà mirato a risvegliare la partecipazione attiva e critica dello spettatore. Nono in sostanza crea un vero dialogo musicale tra uomini, tecnica e spazio architettonico". "A differenza di colleghi e amici illustri - prosegue il ricercatore - come Pierre Boulez, John Cage e Karlheinz Stockhausen, Luigi Nono non "taglia" con il passato ma fa convivere il nuovo con la storia, la tradizione e l'attualità. In particolare si può pensare a Nono come erede e innovatore dell'antica tradizione di musica "spaziale" veneziana iniziata nel tardo Rinascimento e che ha tra i nomi più celebri Gabrieli e Monteverdi". La ricerca quadriennale di Andrea Santini è finanziata dal Department for Employment and Learning (DEL) del Regno Unito. Tale ricerca e' stata condotta presso il Sonic Arts Research Centre della Queen's University di Belfast. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di colmare la mancanza di pubblicazioni in inglese su Nono e di un testo comprensivo che tratti la "musica spaziale" del compositore veneziano in maniera organica. La ricerca è stata possibile grazie al supporto di Nuria Schoenberg Nono, vedova del compositore e figlia di Arnold Schoenberg, e dell'Archivio Luigi Nono Fondazione Onlus da lei costituito a Venezia nel 1993. Per il progetto Santini ha intervistato una serie di musicisti, compositori e tecnici tra cui Alvise Vidolin, André Richard, John Chowning e Gordon Mumma. Andrea Santini è anche artista audiovisivo specializzato nella spazializzazione del suono (spatial audio) e nei paesaggi sonori (soundscape) e musicista. Collabora con il Napoli Teatro Festival, l'Università' Ca' Foscari e la Biennale di Venezia. Da settembre 2011 è coordinatore e docente del corso di laurea in audio production al SAE Institute di Lubiana. Fra i suoi lavori più recenti: Venusia (2009) - opera di teatro musicale interattivo realizzata per Ubik Teatro e ispirata ai procedimenti musicali sperimentati da Nono: è un omaggio al "soundscape" di Venezia. Venusia è stata prodotta con il contributo della Regione Veneto ed è stata presentata in Italia e Inghilterra. (http://www.ubikteatro.com/ubikteatro/venusia.html)
Infiniti Mondi (2010) - percorso installativo site-specifc che esplora il rapporto tra uomo, natura e spiritualità ispirato alla figura di Giordano Bruno. Oscilla (2011) - installazione audiovisiva che permette un interazione fisica e musicale tra partecipanti esplorando le radici oscillatorie del suono e la sua visualizzazione.
Andrea Santini
'Multiplicity - Fragmentation - Simultaneity: Sound-Space as a Conveyor of Meaning, and Theatrical Roots in Luigi Nono's Early Spatial Practice'
Journal of the Royal Musical Association
Volume 137, Issue 1 pp. 71-106
(pubblicato il 24 Maggio 2012)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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