Il nuovo Vicenza sabato all'esame Juve Stabia Dal Canto chiede cose "semplici ma essenziali"
Venerdi 1 Febbraio 2013 alle 19:33 | 0 commenti
Nato oggi, in campo domani. Il nuovo Vicenza s'è presentato in blocco. Prima la conferenza stampa di Alessandro Dal Canto, che con la Juve Stabia debutta dopo sei giorni appena di lavoro. Poi quella congiunta degli ultimi sei colpi di mercato, passati prima per il ventre del Menti e poi scesi in campo per la conoscenza del nuovo gruppo.
Il tecnico biancorosso ne ha convocato quattro: il portiere Bremec, l'attaccante Tiribocchi ed i centrocampisti Ciaramitaro e Bessa. Per ora ha tenuto fuori i giovani Gouano e Corticchia: torneranno utili in futuro. Già troppo ampio il blocco nuovo, partorito dalla rivoluzione di gennaio. Lo stesso Dal Canto un interrogativo se l'è posto: "Bisogna capire se cambiare tanto può essere nocivo oppure no". E per questo un pizzico d'equilibrio tra vecchi e nuovi cercherà di preservarlo: magari schierando Brighenti e Semioli sull'asse destro, probabilmente affiancando Malonga a Bojinov con Tiribocchi inizialmente in panchina e, chissà , completando la regia di centrocampo con Cinelli e Castiglia. Ma la sensazione di Vicenza appena nato resterà forte. Pure per questo sarà fondamentale fare poche cose, ma buone: lavorare su concetti semplici, però efficaci. "Non ho ubriacato la testa dei calciatori. Per ogni modulo tre o quattro indicazioni di base sulle quali insistere. Partiamo da una situazione di classifica difficile che probabilmente ci farà sbagliare un pochino. La prestazione, e di conseguenza il risultato, dovranno quindi nascere da un approccio convinto e da un atteggiamento determinato. Non bisognerà mai mollare l'avversario, nemmeno per un istante". Anche perché la Juve Stabia è squadra che non perdona: "Penso sia la formazione più fisica di tutta la serie B - riconosce Dal Canto - Sul piano muscolare sarà un incontro molto duro e dovremo farci trovare pronti piuttosto che intimorirci". In quest'ottica il nuovo potrà cancellare il vecchio, portando entusiasmo e capacità reattiva: quella che ormai il Vicenza di Breda aveva completamente smarrito. Le carenze sono state colmate - pure secondo l'ad Dario Cassingena, che ha fatto da intro per i sei colpi finali di mercato - ma da domani inizia la lotta contro il tempo: "Cinque punti sono tanti - spiega Dal Canto - Non è un gap da sottovalutare. L'importante sarà restare attaccati al carro e non rischiare di aumentare lo svantaggio dal treno salvezza". Dello stesso avviso l'esperto portiere Nicolas Bremec, che vede il quadro meno drammatico avendo vissuto fino all'altro ieri la situazione ancor più complicata del Grosseto ultimo in classifica: "Il campionato è ancora lungo, i punti in palio sono tantissimi e l'importante è non perdersi d'animo. Noi, ultimi arrivati, proveremo a dare una scossa sul piano emotivo". L'uomo più atteso è però Simone Tiribocchi, pronto a vivere da leader l'esperienza biancorossa: "Ho ancora tanta voglia di dimostrare quanto valgo, in questi quattro mesi a Vercelli è girato davvero tutto male. Mentalmente sono carico e convinto di poter dare molto alla causa. La qualità - continua il veterano attaccante - di certo non manca, ma in serie B conta soprattutto la foga: vince chi corre di più, non chi ha un curriculum migliore. Io - conclude il Tir - sono pronto per giocare già domani, ma chiaramente spetta al mister decidere, anche sulla base del duro lavoro fatto in settimana".
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