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Il neodeputato Ginato: d'accordo con Bersani, proposte serie in Parlamento

Di Guido Gasparin Martedi 26 Febbraio 2013 alle 18:23 | 1 commenti

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“Ho passato una giornata tra congratulazioni e delusioni”: Federico Ginato, segretario provinciale del Pd e neo-eletto alla Camera, quando risponde al telefono ha appena finito di ascoltare il discorso di Bersani. “Concordo con lui: noi faremo proposte forti e serie di cambiamento e vedremo in Parlamento chi sarà d’accordo con noi. Non è proprio il periodo di fare accorducci o promesse in cambio di favori o quant’altro: la gente non ce lo perdonerebbe".

"Speriamo in una maggioranza per varare un pacchetto di riforme importanti, altrimenti faremo soltanto la legge elettorale e si tornerà al voto. Al momento non vedo altre vie di uscita”.

Ginato è un altro dei tanti neofiti del Parlamento: “Vado a Roma portando con me precisi intenti di cambiamento, perché è questo che ci chiedono gli elettori. Ci aspettavamo un risultato certamente migliore: significa che i segnali lanciati da noi non sono stati così forti e credibili come quelli di altri. Non siamo riusciti ad intercettare le richieste della gente. Dovevamo andare più a fondo in quello che io chiamo il radicalismo positivo”.

Ma Federico Ginato, una volta sbarcato a Roma, continuerà a fare il segretario provinciale del partito? “Attendo di capire il cronoprogramma da qui alla formazione del Governo e del Parlamento – spiega -. Poi mi adeguerò alle disposizioni del partito. Se il mio incarico attuale sarà compatibile con gli impegni romani ben venga, altrimenti non avrò nessun problema a lasciare la mia carica vicentina. Ciò che auspico veramente è che la direzione nazionale del Pd convochi al più presto il congresso, al fine di rilanciare la nostra proposta politica”.

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Commenti

Paolo Tonello
Inviato Giovedi 28 Febbraio 2013 alle 18:17

Dovevamo fare le proposte chiare prima, cazzus. Insieme alla legge elettorale mettiamoci anche quella sul conflitto di interessi, cazzus!!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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