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Il mondo visto dalle donne, mercoledi ultimo appuntamento

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 8 Novembre 2010 alle 22:52 | 0 commenti

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Unicomondo  -  Si conclude mercoledì 10 novembre il corso autunnale di formazione organizzato ogni anno dalla cooperativa di commercio equo e solidale Unicomondo di Vicenza, intitolato "Il mondo visto dalle donne, Discriminazioni, empowerment, protagonismo".

Il terzo e ultimo appuntamento si terrà mercoledì 10 novembre 2010, alle ore 21.00, presso l'oratorio le Barchesse di Dueville (Vicenza). La serata inizierà con la proiezione del documentario "Il corpo delle donne" (www.ilcorpodelledonne.net ), di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù. "Oltre la rappresentazione: discriminazione, stereotipi, protagonismo" è il titolo del dibattito che seguirà alla proiezione, con la partecipazione delle associazioni Centodonnecentobici, Gatto Rosso e Mondo nella città e della giornalista Chiara Spadaro, che modererà l'incontro.
Chi fosse interessato a ripercorrere i temi dei primi due incontri, può andare sul sito www.unicomondo.org e trovare lì i materiali del corso. Al primo appuntamento di mercoledì 27 ottobre, dal titolo "L'impatto sulle donne del commercio equo nei contesti rurali del Sud del mondo", Elisa Dolci, responsabile comunicazione del consorzio Ctm Altromercato (la principale centrale di importazione italiana del commercio equo) ha portato un contributo sul tema del ruolo delle donne nei contesti rurali. All'incontro di mercoledì 3 novembre, invece, Eleonora Dal Zotto, di Agices (l'Assemblea generale italiana del commercio equo e solidale), è intervenuta sul tema "Processi di empowerment e protagonismo femminile", attraverso un percorso che parte dalle esperienze di cooperazione internazionale per arrivare alle botteghe del commercio equo.
A partire da questi precedenti incontri e da una riflessione sull'immagine spesso distorta che i media offrono della donna - attraverso la visione del documentario "Il corpo delle donne" -, l'incontro di mercoledì 10 novembre vuole proprio dare voce e spazio ad alcune donne che portano avanti il proprio impegno in ambiti che sono solitamente trascurati non ricevono la medesima visibilità e che sono, in questo caso, espressioni del protagonismo femminile nel nostro territorio. L'appuntamento è alle ore 21 alle Barchesse di Dueville: il corso è gratuito e la partecipazione è libera e aperta a tutte e tutti, volontari del commercio equo e non.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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