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Il mondo nella Bibbia: domenica di incontri e testimoni al Festival. Chiusura con Ars Cantus

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 26 Maggio 2012 alle 12:49 | 0 commenti

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Festival Biblico - Il Festival Biblico a Vicenza si chiude domani, domenica 27 maggio, con il mondo «in casa». Testimoni, esperti e contributi da diversi orizzonti geografici, culturali e religiosi arrivano nella città berica per confronti e dibattiti sulle questioni più attuali della discussione pubblica. Si inizia alle 10.30 al Palazzo delle Opere sociali dove la Voce dei Berici ha organizzato un incontro a due su «Mondo arabo, la primavera di un cambiamento epocale».

Intervengono Riccardo Moro, economista, responsabile della campagna di remissione del debito della CEI, e Alberto Negri, giornalista e inviato del Sole24Ore nelle zone più «calde» del pianeta, Medio oriente in testa.
Alle 15, nella chiesa di Santo Stefano, Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, interagisce con Mario Marazziti, portavoce della Comunità di S. Egidio (che sostituisce il ministro alla Cooperazione internazionale Andrea Riccardi, impossibilitato ad essere presente a causa di un viaggio istituzionale nel Corno d'Africa). Anche in questo caso, attualissimo il tema: «Ero straniero e mi avete accolto. Le paure e le speranze dei nuovi italiani». L'evento viene trasmesso in diretta tv da Telechiara. Proprio la questione della cittadinanza dei nuovi italiani è una delle «battaglie» culturali che Famiglia Cristiana e la Comunità di Sant'Egidio stanno conducendo insieme a diverse altre associazioni.
Alle 16, nell'Oratorio del Gonfalone, arriva un «soffio» di Stati Uniti, con la conferenza di Earl Lavender, docente di spiritualità cristiana alla Lipscomb University nel Tennessee. «Veri testimoni: i primi cristiani non avevano paura» è lo slogan scelto da Lavender per una comunicazione che riguarderà gli esempi di vita dei cristiani del Nuovo Testamento e dei primi secoli della Chiesa.
Alla difficile condizione dei cristiani in Cina, esempi di speranza contro la paura della persecuzione, è dedicato l'incontro, molto atteso, del cardinale Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong, che sarà al Festival domenica alle ore 17 al Palazzo delle Opere sociali. Ad intervistarlo sarà il giornalista Gerolamo Fazzini, direttore di Mondo e Missione, mensile del PIME di Milano. «La fede a caro prezzo. La presenza dei cristiani in Cina» il tema dell'intervento di Zen. All'incontro sarà presente anche il vescovo di Vicenza monsignor Beniamino Pizziol.
Nel tardo pomeriggio (ore 18.30, piazza dei Signori) è affidata alla sapienza musicale dell'ensemble Ars Cantus di Varese il concerto conclusivo del Festival. Diretti dal maestro Giovanni Tenti, si tratta di una composizione musicale con oltre 200 elementi tra coristi, voci bianchi e strumentisti, che si è esibita nelle principali città italiane ed estere.
La giornata conclusiva del Festival è punteggiata anche da diversi altri eventi. Li presentiamo qui in sintesi.

Ore 11, chiesa di San Giuliano
Vivere la vecchiaia con paura o speranza? Confronto tra l'esperienza filosofica, medica e teologica nell'affrontare la parte finale della vita. Con Umberto Curi, filosofo, Gilberto Corbellini, storico della medicina, Arnaldo Pangrazzi, teologo.
Ore 11, cortile di palazzo Trissino
Mimì e la felicità
Spettacolo teatrale per bambini di Ketty Grunchi, Valter Rado ed Elisabetta Mazzullo, a cura de La Piccionaia - Carrara.
Ore 11, Oratorio del Gonfalone
Tergere lacrime amare. Donne oltre la paura della violenza Spettacolo musicale e letture con Elizabeth Green, teologa, e Luca Bassanese, cantautore. In collaborazione con Centro Studi Presenza Donna.
Ore 15, Spazio Incontri Piazza Biade
Paura e speranza: le corde del cuore. Il vivere quotidiano tra Bibbia e psicologia
Un dialogo tra due donne, Sarah Viola, psicoterapeuta, e Antonella Anghinoni, biblista
Ore 16, Spazio Incontri Piazza Biade
Sul dolore
Incontro-dialogo con Paolo Curtaz, scrittore e saggista
Ore 17, Gallerie di palazzo Montanari
Per voce di donna Le donne che hanno conosciuto Gesù. Un libro scritto con occhi e cuore di donna.
Con Marina Marcolini, scrittrice, e Ermes Ronchi, teologo. Legge i testi Romina Chemello


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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