Il Mattino di Padova, "Vtp, Zaia chiama l'ex Bpvi Mion"
Mercoledi 30 Agosto 2017 alle 09:47 | 0 commenti
«Dal Mediterraneo al Nord Europa le ho fatte quasi tutte le crociere. Piacciono tantissimo a mia moglie, mi ci porterebbe ogni anno. Posso solo dire, da cliente, di essere un esperto». Dallo spazio al mare in un solo weekend. Gianni Mion, ex manager Benetton fondatore della quotata Space2, è pronto a ricoprire il nuovo ruolo di Vtp, Venezia Terminal Passeggeri, società creata nel 1997 dal Porto veneziano che gestisce 28, 6 milioni di passeggeri. Asset pubblico controllato dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo che ha il51% del veicolo Apvs che a sua volta partecipa il 53% di Vtp. Gli altri due soci della società sono Save e Venezia Investimenti che rappresentai crocieristi.
La sfida è: far compiere a Vtp un doppio salto qualitativo in un settore forte ma in difficoltà a Venezia. L'obiettivo non è solo "non perdere posizioni" nello scacchiere ma agganciare nuovi traffici crocieristici e rilanciare i servizi, anche grazie a investimenti. Da qui, la ricerca di soldi e finanziatori che sarà uno dei dossier caldi sul tavolo del nuovo presidente Gianni Mion. Chiamato, tra le tante cose, a essere «garante» della maggioranza pubblica della società . Come Zaiavuole. Il nome di Mion è uscito dal cilindro del governatore Luca Zaia che lo ha condiviso con il presidente della finanziaria Fabrizio Spagna. «Si tratta di un incarico complesso in un ambito complicato - chiosa Mion - ma se non lo fosse, non me lo avrebbero chiesto». Manager delle sfide "quasi" impossibili, l'ultima in ordine di tempo è stato tentare il salvataggio e la fusione di Popolare di Vicenza con Veneto Banca, Mion oggi ironizza il suo ruolo: «Forse si pensa che io sia pronto a tutto...». La missione è stimolante per l'ex manager Benetton uscito dalla galassia del "signor" Gilberto a fine 2016. «Venezia è sempre Venezia. Io ho studiato qui, passo le mie vacanze al Lido e Vtp, pur essendo una piccola azienda è come un piccolo aeroporto che gestisce un grande servizio. Poi tutto a Venezia assume un significato». Oggi pomeriggio, dopo l'assemblea Vtp delle 16, si saprà se il suo nome e quello di Chiara Cacciavillani, sempre proposto da Veneto Sviluppo, verranno ratificati Cacciavillani è la donna «problem solving» degli inghippi amministrativi regionali, dicono i bene informati. E di certo non resterà con le mani in mano nella complicata giungla di vie, accessi e tracciati della crocieristica a Venezia. Un ginepraio che a oggi non ha ancora trovato la sua soluzione. Vtp, spiegano le nostre fonti, ha bisogno di una guida e di un manager forte come Mion. Sul cui nome, in Veneto Sviluppo, tutta la politica, anche Pd, ha espresso un consenso più che gradito con votazione unanime. Un cambio era nell'aria. L'ultimo mandato dell'ormai ex presidente Sandro Trevisanato, confermato dal nuovo socio Veneto Sviluppo subentrato nel 2016 all'Autorità portuale nel controllo di Apvs, è stato di «mantenimento». Ora serve sprint. Si parte dal rinnovo dell'intero cda che vede confermati solo due consiglieri su cinque: Monica Scarpa, ad Save per la quota in capo alla Spa del presidente Enrico Marchi, fortemente chiamato in causa dai croceristi. Perché rivesta lui stesso quel ruolo. Ma, salvo sorprese, il presidente dell'aeroporto schiererà la sua manager più forte. Confermato anche Howard Stevn Frank di Royal Caribbean. La new entry è Pierfrancesco Vago, executive chairman di Msc Crociere, già nel cda di Apvs ora in Vtp. Il suo posto in Apvs sarà coperto da Adam Goldstein (Royal Caribbean). Uscirà invece dal board Vtp il turco Mehmet Kutman.
di Eleonora Vallin, il Mattino di PadovaÂ
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