Il libro degli anziani all'Ipab di Parco Città
Martedi 13 Marzo 2012 alle 22:50 | 0 commenti
"Si ricorda signora del suo primo bacio?" chiede il ragazzo della scuola media Mainardi di Vicenza invitato a porre una domanda alla signora ospite della Residenza per anziani Ipab di Parco Città . Silenzio in sala fra le numerose persone e attendono col fiato sospeso la risposta anziani e ragazzi, familiari e volontari, riuniti dal Cda per la presentazione del libro in cui proprio gli anziani si raccontano: "Racconti d'altri tempi. Il futuro è una tela intessuta con i fili della memoria" .
"Certo che me lo ricordo il mio primo bacio: è stato all'età di diciotto anni. Me l'ha dato colui che poi è stato il mio unico uomo. Che è diventato dopo poco mio marito". Risponde sicura la signora. "Ricordo anche che ho pensato subito dopo di aver fatto peccato. Così erano quei tempi". Scatta l'applauso di simpatia e tenerezza nei confronti della signora.
Un semplice episodio della presentazione del libro con domande e risposte tra gli anziani e i ragazzi intervenuti ieri alla bella iniziativa svoltasi a Parco Città alla presenza del presidente Giovanni Rolando e del vice presidente Ipab, Daniele Bernardini, con gli insegnanti della media Mainardi, il professor Festival e colleghi. E la proiezione di un video con gli anziani attori e protagonisti intervistati dalla dr. M. A. Galvan, che si sono raccontati al microfono.
Il libro è stato l'occasione per le persone ospitate a Parco città di "appropriarsi della memoria e degli episodi di una vita d'altri tempi, ancora degna di essere vissuta".
Le testimonianze raccolte nel libro a cura di Alessandra Bacchin e Mietta Galvan sono un contributo vero alla causa di quella "merce rara" che è la "memoria viva" , con la quale si forma e mette radici l'identità di una comunità .
«Abbiamo progettato e voluto questa iniziativa - ha detto Giovanni Rolando - ad inizio anno, il 2012 anno dedicato dalla Unione Europea all'invecchiamento attivo e alla solidarietà tra le generazioni. Un successo. Con il libro, impreziosito da belle fotografie in color seppia, andato a ruba. Si deve essere grati a quanti hanno contribuito a realizzare questo lavoro rendendo protagonisti i nostri anziani. Ai quali sempre di più la comunità di Vicenza, e non solo, devono saper offrire servizi mirati e di qualità . E' questo il modo migliore per dire ai nostri anziani, quotidianamente, il nostro grazie. Nel leggere questo libro ho trovato le voci e il calore della famiglia e le emozioni semplici, ho ritrovato tradizioni, valori, luoghi che appartengono a tutti noi, alla nostra storia e al nostro futuro. Voci di donne e uomini, di cittadini, che ci aiutano ad affrontare la sfida di una nuova idea di società , un nuovo concetto di vita. Come persone e come comunità ».
Nel concludere la mattinata il presidente Rolando ha citato e augurato lunga vita al giovane vecchio Giorgio Napolitano che in occasione della festa nazionale dei nonni da lui istituita scriveva nel suo messaggio nazionale: "al peso e al ruolo degli anziani non può non rispondere l'impegno nell'attuale contesto sociale da parte delle istituzioni e della collettività nel difendere e salvaguardare quei diritti che rappresentano una conquista fondamentale per la vita e la dignità della persona in quella fascia di età ". Applausi calorosi all'indirizzo del Presidente della Repubblica italiana hanno concluso l'incontro in un'atmosfera di ricordi e nostalgia ma anche di fiducia che hanno richiamato lo slogan di Ipab: Più Vita agli Anni.
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