Quotidiano |

Il lavoro, una situazione drammatica: meno occupati, più incidenti

Di Giorgio Langella Sabato 2 Aprile 2016 alle 15:36 | 0 commenti

ArticleImage

Solo qualche settimana fa il governo e la maggior parte degli organi di informazione ci facevano sapere degli straordinari risultati delle "riforme" sul lavoro di Poletti e Renzi. Disoccupazione in calo, occupazione in crescita, grandi opportunità di lavoro. Un successo. I pochi che osavano porre alcuni interrogativi e, magari, interpretare con maggiore attenzione i dati divulgati dall'ISTAT (non così positivi come voleva la propaganda di regime) venivano definiti "gufi", menagrami anti-italiani. Tutto andava bene, anzi, meglio. Ed ecco che i dati diffusi dall'ISTAT e relativi a febbraio sono tutt'altro che positivi. Ci dicono che sono causa della diminuzione degli incentivi regalati alle imprese e che, cercando bene, qualche dato risulta positivo (il tasso della disoccupazione giovanile che è leggermente calato dello 0,2% ma che rimane sempre il più alto tra i paesi europei: 39,1%).

A febbraio 2016 (stima ISTAT) la forza lavoro è pari a 25.435.824 unità e registra un calo rispetto a gennaio 2016 di 89.296 unità. Gli occupati sono pari a 22.455.957 (-96.785 rispetto a gennaio) e i disoccupati sono stimati in 2.979.867 (+7.489 rispetto a gennaio). Il tasso di disoccupazione è pari a un 11,7% (con una crescita mensile dello 0,1%). I lavoratori dipendenti sono 17.054.703 con un calo di 113.901 unità rispetto a gennaio. I lavoratori occupati con contratto "permanente" sono 14.763.831 (-91.548 rispetto a gennaio), quelli con contratto "a termine" sono 2.290.872 (-22.353 rispetto a gennaio). Gli "inattivi" sono 14.001.723 (+57.895 rispetto a gennaio). I giovani con età compresa tra i 15 e i 24 anni in cerca di occupazione sono, a febbraio 2016, 594.560 (+3.860 rispetto a gennaio, nonostante l'unico dato positivo del calo percentuale).

Sul fronte della sicurezza, al 31 marzo 2016, i lavoratori morti sui luoghi di lavoro sono 135 (+9,8% rispetto a fine marzo 2015 quando erano 120). La stima (per difetto) dei morti sul lavoro totali comprensivi di quelli sulle strade o in itinere raggiunge la spaventosa cifra di 280.

Quelle riportate sono cifre che smentiscono l'ottimismo del governo e che dimostrano come il famigerato "jobs act" del governo in carica non serva a produrre lavoro. La crescita tanto reclamizzata da Renzi e Poletti è qualcosa di assolutamente inesistente e, quando si è verificata, dovuta unicamente alle regalie fatte da un governo incapace a un'imprenditoria altrettanto incapace di raggiungere risultati che non siano il proprio profitto e l'abbattimento dei costi.

Leggi tutti gli articoli su: Lavoro, Istat, Jobs acti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network