Il lavoro nelle IPAB e nelle case di riposo
Giovedi 20 Maggio 2010 alle 20:31 | 0 commenti
Cgil Vicenza - L'assemblea provinciale dei quadri e dei delegati della FP CGIL, ha preso in esame la situazione del lavoro nelle case di riposo e nelle IPAB del territorio vicentino, in particolare focalizzando la discussione sul tema della qualità del servizio e del lavoro, sulla sicurezza, sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
L'assemblea è stata coordinata dal segretario generale FP di Vicenza e provincia Giancarlo Puggioni e dal segretario generale regionale FP CGIL Ugo Agiollo.
In apertura di discussione, l'assemblea, nel manifestare fortissime preoccupazioni sull'annunciata manovra economica di tagli predisposta dal Governo, e che in questo caso non esclude anche interventi sugli stipendi dei lavoratori e sull'occupazione, attraverso il blocco del turn over ed il licenziamento dei precari, l'assemblea ritiene urgente e 
necessario che la FP CGIL, la CGIL nel suo insieme e tutto il movimento sindacale prosegua e promuova una nuova mobilitazione generale, finalizzata a fermare una manovra che si annuncia di lacrime e sangue che colpirà , ancora una volta, i lavoratori ed i pensionati.
L'assemblea, nel ribadire che le IPAB e le case di riposo NON devono essere privatizzate, sia nelle proprietà che nella gestione, ha messo in evidenza l'inadeguatezza e l'arretratezza degli standard previsti dalla normativa regionale, standard che non tengono in considerazione delle mutate e più gravi condizioni di arrivo e di permanenza dell'anziano nelle case di riposo rispetto al passato.
Questa situazione si scarica ogni giorno sull'anziano ed i suoi familiari, costretti a pagare rette insostenibili, ma anche sul personale dipendente che si trova a lavorare tutti i giorni sotto organico, condizione che oltre ad essere gravosa sotto il profilo dei carichi di lavoro, risulta particolarmente frustrante sotto il profilo professionale e pericolosa sotto il profilo 
della sicurezza e della qualità . 

Le lavoratrici ed i lavoratori delle IPAB considerano inaccettabile l'atteggiamento del parti datoriali che non riconoscono il diritto al recupero della giornata festiva infrasettimanale, recupero considerato, in tutti gli ambienti di lavoro, un diritto indisponibile a qualsivoglia deroga.
Per queste ragioni, la FP CGIL, nel sostenere che i lavoratori e le lavoratrici devono avere gli stessi diritti, ha deciso di proseguire nella mobilitazione del settore per l'affermazione della validità del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli Enti Locali, rivendicandone l'applicazione integrale ed in tutte le sue parti, compreso il diritto dei lavoratori al riconoscimento del riposo compensativo delle giornate festive infrasettimanali lavorate.
La FP CGIL del Veneto ha chiesto, ed ottenuto, un incontro con l'URIPA (rappresentanza delle presidenze delle case di riposo) per il giorno 26 maggio: è del tutto evidente che, nel caso la vertenza non dovesse essere risolta positivamente per i lavoratori, la FP CGIL proseguirà nelle lotta e nella mobilitazione in tutti i luoghi di lavoro.
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