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Il lavoro che vorrei, 500 progetti al concorso dell'Associazione Progetto Marzotto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Luglio 2013 alle 15:10 | 0 commenti

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Associazione Progetto Marzotto - Sono 500 i progetti inviati all’Associazione Progetto Marzotto dai 117 istituti scolastici di Vicenza e Provincia che hanno partecipato alla terza edizione del Concorso, promosso in collaborazione con la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza, la Prefettura di Vicenza, il Comune di Vicenza, i Comuni della Provincia di Vicenza, con il Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Vicenza.

Per la precisione, 113 provengono dalla scuola primaria, 129 dalla scuola secondaria di primo grado e 258 dalla scuola secondaria di secondo grado, con un’alta partecipazione da parte degli studenti delle scuole superiori che testimonia quanto il tema del lavoro stia a cuore ai giovani in prospettiva del loro immediato futuro.

«Dopo avere invitato gli studenti nel 2010/11 a dare una propria interpretazione e proiezione del nostro Paese e nel 2011/12 a riflettere sull’ambiente nelle sue diverse declinazioni, per questa edizione di Concorso – afferma Matteo Marzotto, presidente dell’Associazione Progetto Marzotto, da sempre impegnata nel creare un nuovo tessuto sociale, supportando la formazione e sostenendo la nascita di nuova impresa - abbiamo voluto indirizzare l’attenzione sul tema del lavoro in quanto parte integrante delle nostre vite di cittadini, intendendo partire proprio dal primo lavoro che ci viene affidato fin da piccoli, quello che si compie a scuola da studenti. Con questa iniziativa si vuole approfondire la sensibilità al lavoro di più fasce d’età scolare, per raccogliere contenuti di positività e di sviluppo in linea con la missione dell’Associazione, convinti che anche il lavoro vada rinnovato con le idee, la creatività, la formazione, l'apertura mentale e la disponibilità al cambiamento, sull’esempio di quanto fecero Gaetano e Giannino Marzotto, figura ispiratrice la prima e promotrice la seconda di Associazione Progetto Marzotto e delle molteplici iniziative ad essa collegate».

Da una prima analisi dei lavori si evince che il tema è stato affrontato nella maggioranza dei casi con file di testo (193 progetti, tra temi, poesie, racconti, sceneggiature, ecc…); alto il ricorso all’immagine (139 progetti, tra elaborati grafici, disegni, fotografie, dipinti, sculture, ecc), come pure al video (112 progetti, tra cortometraggi, lungometraggi, attività performative, spettacoli teatrali, spot, ecc), a cui fanno seguito lavori più articolati, attraverso l’intreccio di linguaggi diversi, tra cui anche l’audio.

Ai trenta migliori elaborati – che possono essere frutto di lavori di singoli, di gruppo, di classe e di interclasse - verranno riconosciute 27 borse di studio e tre Premi speciali. Le borse di studio saranno suddivise tra scuole primarie (9 borse di studio da 750 euro), scuole secondarie di primo grado (9 borse di studio da 1.000 euro), scuole secondarie di secondo grado statali paritarie e centri di formazione professionale (9 borse di studio da 1500 euro). Confermati anche i tre Premi Speciali, del valore di 5.000 euro ciascuno, destinati rispettivamente alla scuola primaria (ex elementare), secondaria di primo grado (ex media inferiore), secondaria di secondo grado statale e paritaria (ex superiore) e ai centri di formazione professionale, che si aggiudicheranno il maggior numero di borse di studio.

A una prima fase di pre-selezione dei lavori da parte di una Commissione Tecnica composta da tre insegnanti che dovranno individuare, ciascuno per la propria area di competenza, una ventina di progetti per ogni fascia di scolarità, rispondenti a criteri di originalità, aderenza al tema, qualità espressiva e concretezza della proposta, seguirà, il prossimo Settembre, la scelta definitiva da parte della Giuria, che quest’anno sarà composta da:

Matteo Marzotto - Presidente di Associazione Progetto Marzotto; Elena Donazzan - Assessore alle Politiche dell’Istruzione e della Formazione della Regione del Veneto; Melchiorre Fallica - Prefetto di Vicenza; Ario Gervasutti - Direttore de Il Giornale di Vicenza; Attilio Schneck – Commissario straordinario alle Politiche Giovanili della Provincia di Vicenza; Achille Variati – Sindaco del Comune di Vicenza; Domenico Martino - Provveditore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza; Francesca Zanuso – Professore di Filosofia del Diritto alla Facoltà di Giurisprudenza di Verona.

I vincitori saranno premiati ufficialmente nell’Autunno 2013 al Teatro Comunale di Vicenza e i loro lavori saranno pubblicati sul sito www.progettomarzotto.org/lavorochevorrei/ e successivamente raccolti in un volume della nuova Collana editoriale dedicata al Concorso, edita dall’Associazione Progetto Marzotto, com’è già stato per i migliori progetti de “L’Italia che vorrei” e come avverrà per quelli de “L’ambiente che vorrei”, con una pubblicazione a cura di Giuseppe Pellegrini di Observa, in fase di realizzazione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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