Quotidiano |

Il giro del mondo in 11 ristoranti vicentini

Di Tiziano Zarantonello Martedi 29 Luglio 2014 alle 21:23 | 0 commenti

ArticleImage

Potrebbero servire anche meno degli ottanta giorni teorizzati da Jules Verne per girare il globo ed il tutto rimanendo tranquillamente a Vicenza. Basta armarsi di appetito e di una cartina della zona, a suggerirvi le destinazioni ci pensiamo noi. Cominciando andando in contrà Pusterla 13, dove troviamo l'Argentina grazie al ristorante la Tangueria: qui, a ridosso di Parco Querini, si possono mangiare empanadas o parillada e se la serata è quella giusta c'è la possibilità di assistere ad un tango interpretato da abili ballerini.

Un angolo di Brasile invece lo si può scovare in via Marosticana 2, località Dueville, al Maracanà. Qui il churrasco ed altre specialità possono essere gustate in quantità industriale, tutto a prezzo fisso. Per i sapori dell'Africa è d'obbligo recarsi al Ristorante Mesob, in Viale della Pace 16, dove in particolare troviamo specialità della cucina etiope.

Per quanto riguarda la cucina cinese è il ristorante Hong Kong a farla da padrone tra i palati vicentini, zuppe e involtini primavera in Strada del Pasubio 343. Se invece l'Asia la si vuole conoscere attraverso il Giappone, l'operazione diviene incredibilmente facile dato che il ristorante Zushi da la possibilità di ordinare online oltre che usufruire del take away. Se invece il sushi lo si vuole assaporare con tanto di atmosfera, basta andare di persona in Piazzale Fraccon. Non tutti, poi, sanno del Buddha in Corso Padova che offre piatti semplici della tradizione indiana. Il capitolo oriente può essere chiuso solo con Ananta, ristorante definito pan-asiatico perché racchiude il meglio della cucina thailandese, malese, vietnamita e del nord dell'India. Una delle specialità è il pesce marinato in curry di tamarindo, avvolto in una foglia di banano e poi cotto sulla piastra, il tutto in Viale Leonardo da Vinci, 28.
Immancabile una visita ai cugini d'oltralpe che troviamo in Via Riviera Berica, 219, nel Piccolo Bistrot: crudité e tanti altri piatti raffinati della cucina francese. Oppure in Spagna, grazie al ristorante Paquirri, in Piazzetta Palladio. Per poi andare di nuovo oltre oceano: Old Wild West, in via Borsellino a Torri di Quartesolo, offre un menù a stelle e strisce da vero cow boy. Infine per il Messico ci pensa il ristorante La Cueva, via Lanza 84, dove sarete accolti con specialità quali gli jalapenos de queso. Non sapete cosa sono? Quale migliore occasione per farci un salto.

Quelli indicati non sono tutti i ristoranti da giro del mondo gastronomico in salsa... berica. Ma da questi possono nascere gli stimoli giusti per cercare tutti gli altri. 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network