GdV come Giù dalle Vendite: in caduta libera Il Giornale di Vicenza, nonostante gli "aiutini"
Mercoledi 13 Agosto 2014 alle 22:54 | 0 commenti
Per l'ADS, Accertamento Diffusione Stampa, che raccoglie i dati diffusi dagli editori ogni mese senza verifiche se siano reali o ottimistici a scopi pubblicitari, Il Giornale di Vicenza continua a soffrire anche a giugno, dopo una leggera ripresa di maggio su aprile, e pur provando ad aumentare la tiratura dalle 43.022 copie giornaliere di maggio alle 43.513 di giugno (più 491 al giorno) vede aumentare la resa media (copie restituite al giorno) da 7.976 a ben 9.035 (1.059 restituzioni quotidiane in più dalle edicole).
L'aumento delle rese non è compensato, anzi..., né dagli abbonamenti pagati, che scendono dai 4.342 di maggio ai 4.300 di giugno, né dalle vendite delle "copie digitali", che da 1.079 scivolano a 1.059 nonostante promozioni e spinta promozionale crescenti.
Se, infine, il totale delle vendite (vendita "canali previsti dalle disposizioni di legge" più "altre vendite") diminuisce dalle 29.484 copie medie giornaliere di maggio alle 28.973 di giugno, anche il totale delle copie stampate e pagate, che includono abbonamenti e vendite cartacee, scende da 33826 a 33.273.
E anche il totale delle vendite (carta più online) va giù: da 34.944 a 34.370 quotidiani al dì.
Ad Ario Gervasutti per conservare ancora il timone di comando basterà giustificare questa "pista nera" da discesa olimpica percorsa nella sua gestione con la crisi della stampa o edulcorarla con i fantomatici e imamginifici dati moltiplicativi dei "lettori medi", per giunta drogati come da noi dimostrato anche in occasione delle elezioni pur di raccogliere più pubblicità ?
Per tirarsi su a Via Fermi, sede della redazione centrale, per i numeri di copie e a piazza Castello, sede di Confindustria Vicenza, comproprietaria con la cugina di Verona del giornale, per i bilanci sempre più a rischio, di cui parleremo a breve come parleremo di quelli, strani, di un altro mezzo vicino ai vertici assindustriali e ora chiuso, La Nuova Vicenza, non bastano neanche i dati il più possibile ottimistici ("gonfiati"?), quelli della diffusione, che comprendono le cifre del "pagato" e quelle del "dato" a qualunque titolo: a maggio il totale dei totali era di 35.830 quotidiani al giorno, a giugno di 35.241.
Sugli 872.109 abitanti di Vicenza e provincia che dovrebbero esserne influenzati secondo i centri di potere, in primis quelli pubblici di Vicenza capoluogo, che, per attutire la sua caduta, su quel mezzo riversano ancora ingenti risorse.
Di proprietà di cittadini che non lo leggono più.
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