Il giallo della biglietteria Aim/Ftv, Cgil Vicenza: chi non vuole la fusione?
Venerdi 12 Aprile 2013 alle 17:56 | 0 commenti
Cgil Vicenza - Oggi, dopo il furto avvenuto da oltre un mese e i danneggiamanti causati presso i locali della biglietteria AIM/FTV situata all'interno dei locali della stazione di FTV e gestita da AIM MOBILITA'con personale proprio attraverso un contratto di servizio, mentre FTV ha riattivato l'ufficio informazione, sugli stessi locali adiacenti dove era operativa la biglietteria AIM/FTV, giace ancora la scritta su un cartello ormai ingiallito CHIUSO.Â
Praticamente i lavoratori di AIM MOBILITA' addetti alla biglietteria sono stati comandati dall'azienda a non presentarsi. Si tratta di cavilli burocratici o forzature da parte di qualcuno ad indebolire quel labile percorso di integrazione che si sta cercando di fare per arrivare ad una vera fusione tra le due aziende FTV/ AIM MOBILITA'? Ma da parte di chi? Le proprietà si sono espresse in maniera chiara. Il sindaco Variati, nell'ambito della scelta politica di uscire dall'in house per il gruppo AIM SPA, addirittura l'ha scritto, collocando AIM MOBILITA'sull'indirizzo per lo sviluppo industriale 2013-2015 insieme a FTV azienda del trasporto extraurbano di proprietà della Provincia, nell'ambito della già esistente SOCIETA' VICENTINA TRASPORTI Con quote del 33/% AIM MOBILITA' e del 67/% di FTV.
Al contrario Il Commissario della Provincia Schneck ha dichiarato anche in Convegni pubblici di non essere molto interessato alla fusione, in quanto questa operazione forse potrebbe inquinare la sua solida e sana azienda che ancora chiude il bilancio in attivo nonostante i tagli e la crisi economica.
Intorno a questi due pensieri, avvertiamo purtroppo che tutto ciò cha ad oggi è stato praticato verso la linea dell'integrazione tra le due Azienda (carrozzerie, biglietterie, distacco del personale in esubero da AIM MOBILITA' in FTV ecc..) viene abbandonato da FTV.
Al pensiero politico del Commissario della Provincia, si accompagna una pratica aziendale condotta dall'Amministratore unico di FTV Angelo Macchia, nominato dal Commissario della Provincia in sostituzione del gruppo dirigente precedente inquisito dalla magistratura e tuttora in galera e agli arresti domiciliari, che abbandona quel percorso di integrazione che avevamo costruito come organizzazione sindacale con grande fatica e si avvia verso una corsa solitaria chiudendosi in casa propria.
Giusto?, Sbagliato? Noi esprimiamo il nostro giudizio: Diciamo al Commissario della Provincia che pensare solo al proprio orticello, anche se ben tenuto è una visione miope che non riuscirà a dare risposte all'esigenza di mobilità dei cittadini di questa provincia, principalmente gli studenti che sono i maggiori fruitori del trasporto pubblico e che viaggiano ammassati sui bus come se viaggiassero su carri bestiame.
Nel constatare che le risorse statali vengono sempre più a scemare siamo della convinzione che l'unica strada da percorrere è quella di efficientare gli sprechi sul territorio, (frammentazioni, sovrapposizioni di linea). Necessita subito costruire un nuovo piano industriale che nell'accorpare le due aziende nell'ambito di una unica società riesca a dialogare ed includere anche il piccolo ma prezioso pezzo della ferrovia Vicenza Schio. E da quel momento necessiterà rivisitare le linee, i tempi di percorrenza, pensare ad una bigliettazione unica. Tutto ciò potrà salvare il trasporto pubblico ma anche centinaia di posti di lavoro che potrebbero essere messi in discussione.
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