Gazzettino: La Russa d'accordo con Berlato. Congresso subito: chi è veramente iscritto vota
Domenica 8 Gennaio 2012 alle 16:09 | 0 commenti
Il Gazzettino di ieri, Roberta Labruna - «La soluzione per Vicenza? Celebrare subito il congresso provinciale». Testo e musica di Ignazio La Russa. A scendere in campo per commentare il caos politico scatenatosi all'ombra dei Berici, dopo l'apertura di un'inchiesta della Procura di Vicenza su presunte irregolarità nella recente campagna tesseramenti del Pdl, è una delle voci più autorevoli del partito di Berlusconi. Quella, appunto, di Ignazio La Russa: coordinatore nazionale del Pdl ed ex ministro della Difesa. E, come prima cosa, La Russa sintetizza il meccanismo di iscrizione al partito.
Lo fa per mettere in luce due cose. La prima è lo sforzo fatto dal Pdl per evitare ciò che non di rado accadeva nei partiti in passato, rendendo le iscrizioni trasparenti. Mentre, la seconda sottolineatura riguarda proprio il fatto che in questo caso si parla di richieste di iscrizioni prive del sigillo dell'ufficialità del partito e quindi sostanzialmente di non-iscrizioni. Salvo che l'iter e la documentazione non sia in regola. «Mai un partito nella storia della Repubblica ha preso tante precauzioni come il Pdl per evitare che si creino situazioni irregolari. È infatti obbligatorio che ogni persona si iscriva al partito individualmente, facendo alle poste un versamento singolo e mandando una fotocopia della propria carta d'identità ». E aggiunge: «Può a volte accadere che in prossimità della scadenza dei termini una persona, presa dalla fretta, faccia tutto ma non invii il documento di identità : in questo caso viene da noi considerata una sorta di "prenotazione", che diviene iscrizione solo nel momento in cui per l'appunto si completa la documentazione con la copia del documento di identità ». In caso contrario, l'iscrizione non viene accolta. Per questo La Russa confida di non comprendere «tutto il clamore attorno a questa vicenda: se l'iscrizione non viene ratificata dagli organi del partito e dunque la persona non risulta iscritta non può votare ai congressi, dato che non esiste il voto per delega. Per questo, in tutta onestà , mi sfugge il motivo per il quale una persona dovrebbe intenzionalmente fare una cosa del genere: a cosa serve se poi uno non è iscritto e non può votare?». E sulle voci di un possibile commissariamento del Pdl del Vicentino, il coordinatore chiarisce: «Al momento questa ipotesi non l'abbiamo presa in considerazione, anche perché non abbiamo ancora ripreso l'attività dopo le ferie». Attività che riprenderà a pieno ritmo la prossima settimana. E di una cosa La Russa è certo: «La soluzione del caso Vicenza? Andare a congresso rapidamente: dove chi è iscritto vota e chi non è iscritto non vota».
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