Il gatto biancorosso surclassa i lupi di Avellino per 1 - 4 e il Vicenza resta imbattuto
Sabato 3 Ottobre 2015 alle 18:44 | 0 commenti
La partita
La maledizione di Montezuma colpisce ancora la formazione di Marino quando, nel riscaldamento, si infortuna Vigorito. Avanzo in merito un'ipotesi: non è che sono i calzettoni a righe rugbistiche a chiamar sfiga sulla squadra? Il Vicenza forse subisce lo choc, perchè inizia in modo balbettante. Il primo tiro in porta è un colpo di testa di Insigne al 7', seguito un minuto dopo da una botta da fuori di Insigne. Finalmente pericoloso il Vicenza a, 10' con una combinazione Giacomelli/Galano/Cinelli.
Ma è al 13' che il Lane sfiora davvero il gol: Raicevic difende alla grande un pallone sulla trequarti ed apre per il fantasista che spara un missile con una balistica ad uscire. Peccato che la traiettoria finisca giusto all'incrocio dei pali ,a portiere battutissimo. Ma al 17' Gatto lanciato in area spalla a spalla con Giron, cade a terra sulla spallata del francese. L'arbitro fischia un rigore un po' generoso e i biancorossi sull'esecuzione dello stesso Gatto passano in vantaggio. Vicini al pareggio i lupi al 24' su un colpo di testa di Trotta. Spingono i padroni di casa e al 25' arriva il gol dell'Avellino: Trotta riceve un traversone in piena area, Pinato lo lascia girare senza opporre resistenza e l'attaccante batte senza difficoltà Marcone. Al 33' tuttavia è di nuovo avanti il Lane: assist di Raicevic per l'accorrente Galano che tira di prima intenzione con sfera rimpallata dalla difesa. Sul pallone vagante è ancora l'ex barese il più svelto a riagguantare la giocata e a battere di giustezza Frattali. Occasione per la testa di Tavano al 38' ma l'attaccante manda alto. Buona azione di Giacomelli al 43', che fa tutto da solo ma poi conclude male. Il terzo gol dei biancorossi arriva su un traversone di Gatto sul quale si avventa Raicevic che riesce in qualche modo a deviare: ci pensa però Biraschi che (forse con la mano) spinge la palla nella sua porta. Al 54' dopo un fallo di Biraschi su Giacomelli, lo stesso batte una punizione magistrale sull'incrocio dei pali alla destra di Frattali.
Nel prosieguo secondo tempo il Vicenza gestisce bene la partita fino al 64' quando l'Avellino si fa insidioso con due colpi di testa consecutivi, sul secondo dei quali Jiday approfitta di un'uscita imprecisa di Marcone. Ci prova ancora la formazione irpina al 65' quando su una bella girata di Mokulu ben parata dal portiere berico. A questo punto l'Avellino, nonostante l'incessante sostegno della sua curva, non ha più nelle gambe e nella testa le energie per provare a risalire la china. E in effetti, anche grazie agli ingressi di Rinaudo, Gagliardini e Sbrissa non rischia più niente e riesce ad archiviare una sonante vittoria fuori casa che (attendendo il risultato del posticipo di Trapani) lascia i biancorossi unica squadra della Cadetteria ancora imbattuta.
Le interviste
"Bravi, ma siamo già con la testa al Crotone"
Marino: "Sono contento perchè in una situazione di emergenza come questa i ragazzi chiamati a giocare si sono fatti trovare pronti. E' stata una bella vittoria che gratifica anche i nostri tifosi ma ora dobbiamo pensare già al Crotone. I calabresi sono la vera rivelazione del campionato, non solo per i risultati ma anche per il gioco espresso. Sono una formazione brillante e aggressiva anche se cambiano le pedine. Quest'anno c'è una nuova guida tecnica ma il risultato non cambia ed emergono talenti importanti."
Le pagelle
Sampirisi diga invalicabile. Da applausi Giacomelli e Galano. Marino fa la magia...
Marcone 6,5: un solo neo, nell'uscita del secondo tempo. Per il resto compie qualche intervento convincente e guida bene la retroguardia, dimostrando che il Vicenza ha due portieri veri, come ai tempi di Mondini e Brivio.
Sampirisi 8: finalmente posso dare a Mario la votazione che il suo talento merita. Da esterno peccava sempre di timidezza nella fase di spinta. Nel nuovo ruolo dimostra classe, concretezza, calma e forza fisica. Tavano e Insigne sbattono inutilmente contro il suo muro.
El Hasni 7: anche per lui una gara pregevole, senza sbavature e con tutta una serie di giocate pulite e precise. Non sembra nemmeno l'ombra del giocatore timido e pasticcione delle prime giornate.
Pinato 6: una sufficienza guadagnata con i chilometri dopo la fatale incertezza su Trotta che è costata il temporaneo pareggio campano. Ogni tanto ha mostrato i lampi del suo grande talento. Si tratta solo di trovare continuità .
Modic 6,5: così giovane e già in cabina di regia, con tutte le responsabilità conseguenti. L'ex baby rossonero non si spaventa per il compito e mette in mostra un ottimo senso della posizione e un piede sopraffino che manda in estasi gli esteti. Quando crescerà anche come incontrista lo vedremo volare verso piazze più titolate
Cinelli 6,5: la sua importanza in campo emerge quando il Vicenza, assicuratosi un largo vantaggio, deve gestire la gara per non rianimare l'esausto avversario. Il Capitano si piazza in mezzo e la palla gira che è un piacere. Mancano ancora le sue incursioni in area, ma arriveranno...
Galano 7,5: finalmente il giocatore che tutti aspettavamo. Pur non essendo ancora al 100% mette sul piatto della bilancia valori tecnici, esperienza, astuzia e cattiveria in avanti. Il gol è lo specchio del suo momento: rabbioso, tignoso, spietato.
Giacomelli 7,5: forse ad Avellino non conoscevano Giacomessi. Lo lasciano giocare e lui diventa un castigo di Dio sulla fascia sinistra, sia come incursore che in ripiegamento. La marcatura su punizione e la traversa nel primo tempo sono classe cristallina!
Raicevic 7: segna ancora, stavolta con l'aiuto di Biraschi. Ma il voto alto se lo merita per l'assist del secondo gol e soprattutto per la straordinaria capacità di difendere la palla in solitaria tra i difensori avversari. Che fortuna le condizioni precarie di Pozzi. Se l'ex doriano fosse arrivato integro, il montenegrino non sarebbe rimasto qui...
Gatto 7: ottima anche la sua prova, restituito ad una fascia esterna che gli si confà ben di più del ruolo forzato da punta. Spinge come un dannato, combatte come un leone, si procura il fallo da rigore e poi è freddo dagli undici metri. Bene così.
Rinaudo 6,5: chiamato a rintuzzare i tentativi di rimonta degli irpini, ci mette centimetri e muscoli. Va rivisto in altre condizioni meno favorevoli ma in una difesa così menomata come quella del Lane il suo ingresso è manna dal Cielo.
Gagliardini 6: dopo la gran paura, il talentuoso centrocampista rientra e si guadagna lo stipendio. Le sue geometrie saranno utili già contro il Crotone.
Sbrissa 6: si rivede volentieri anche Giovannino, che nei pochi minuti concessi dà una mano a centrocampo e tenta anche di far male ai lupi.
Marino 8: gli mancava solo l'infortunio a Vigorito. Con mezza squadra fuori, ha il grande merito di non rinunciare al modulo collaudato e i rincalzi lo ricompensano con prestazioni di eccellenza. I soliti geni del calcio avevano previsto che senza Ragusa, Moretti, Cocco e Di Gennaro il Lane sarebbe stato la Cenerentola della serie B. Il mister li sputtana a suon di risultati, rinunciando in sopramisura a pezzi fondamentali come Brighenti, Manfredini, Mantovani, Laverone e Pozzi. Perchè la differenza tra il Vicenza.1 e il Vicenza.2 sta tutta qui, nelle seconde linee. L'anno scorso (vedi Pescara) abbiamo pagato carissima la qualità della panchina. In questa stagione, chissà , potrebbe accadere esattamente il contrario...
Avellino, 3 ottobre 2015
AVELLINO - VICENZA 1 - 4 (p.t. 1-3)
Avellino (3/5/2): Frattali; Nica (61′ D'Angelo), Biraschi, Ligi; Giron, Arini, Zito (46′ st Jidayi); Insigne, Visconti. Tavano (46′ st Mokulu), Trotta.
A disp. Offredi, Chiosa, Nitriansky, Bastien, Napol, Soumarè. All. Tesser
Vicenza (4/3/3): Marcone; Sampirisi, El Hasni, D'Elia, Pinato (65′ Rinaudo); Galano, Modic, Cinelli; Gatto (84′ Sbrissa), Raicevic, Giacomelli (75′ Gagliardini).
A disp. Vigorito, Bianchi, Pazienza, Gora, Vita, Pettinari. All. Marino
Arbitro: Saia di Palermo.
Reti: 17′ Gatto (r), 25′ Trotta (A), 33 Galano (V), 45′ autorete Biraschi (V), 54′ Giacomelli (V)
Note: Ammoniti: nell'Avellino Nica, Zito e Biraschi (A), nel Vicenza Galano. Angoli: 4-4. Recupero: Primo tempo: 2′; secondo tempo: 2′. Spettatori 8.000 circa dei quali un centinaio provenienti da Vicenza.
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