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Forum sulla sicurezza, gli interventi: iniziano Giulianati e Alifuoco

Di Federica Ceolato Sabato 12 Maggio 2012 alle 12:19 | 0 commenti

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Ad aprire il convegno di oggi sabato 12 maggio è stato Mario Giulianati, presidente dell’associazione 11 settembre, che fa un breve riferimento agli episodi contrastati divulgati dai media locali, affermando che il convegno non è un convegno di guerra, come addirittura in questi giorni è stato detto da alcuni.

Ma è un “convegno organizzato per la conoscenza, che è alla base di ciascuna scelta e da cui nasce la responsabilità delle nostre azioni. E’ dalla conoscenza e dal dialogo della comunanza che nascono concrete possibilità di pace”. A rafforzare le parole del Presidente è Ubaldo Alifuoco, vicepresidente dell’associazione, il cui scopo è fungere da “centro di cultura, di confronto libero, che permette di interpellarsi su quanto sta succedendo nel Mediterraneo e nel mondo. Il tentativo di bloccare una manifestazione è grave segno di inciviltà. Voglio, inoltre, spendere due parole – prosegue - rispetto al rapporto con il popolo americano di Vicenza. Noi lavoriamo nel rispetto del vicino di casa, oggi la comunità USA è di Vicenza, con il cui popolo noi vogliamo lavorare, considerandolo un’opportunità e non un problema. Infine – conclude Alifuoco – sul nostro rapporto del paese con la divisa, va ricordato che i nostri militari non servono solo un aiuto in casi di emergenza, alluvioni, ma combattono per assicurare per la pace, per la difesa delle popolazioni in stato di bisogno, rischiando la vita nelle aree calde nel Mediterraneo e nel mondo. Ricordo che la nostra posizione prescinde dalle parti politiche. Organizzare un convegno sulla sicurezza in questo momento storico è fondamentale per conoscere e avere consapevolezza di ciò che ci circonda. Anche il mondo religioso, recentemente, ha organizzato in altre parti d’Italia, convegni su tali tematiche, ma sembra che ciò che è normale in altri luoghi, diventa difficile a Vicenza. I relatori di oggi faranno solo delle analisi culturali, parlando come protagonisti a vario titolo, presenti sul terreno del Mediterraneo”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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