Il fondo di ristoro per i soci truffati di BPVi e Veneto Banca si riduce a 25 milioni all'anno per due anni, per Federconsumatori: un punto di partenza... piccolissimo
Mercoledi 29 Novembre 2017 alle 08:27 | 0 commenti
Federconsumatori FVG, come si legge nella nota che pubblichiamo a firma del pres. Barbara Puschiasis (nella foto), ha invocato da sempre una soluzione transattiva del disastro finanziario causato alle famiglie dalle due banche venete oggi in liquidazione. Dapprima aveva chiesto a Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza di costituire un tavolo di conciliazione al fine di definire i risarcimenti ai risparmiatori traditi in base alle violazioni subite. Conseguenza ne fu la decisione unilaterale delle due banche di varare un'offerta pubblica di transazione che, proprio perchè riconosceva un misero rimborso identico a tutti i risparmiatori che avevano acquistato azioni a far data dal 2007 a prescindere dal concreto profilo dell'investitore, veniva giudicata non adeguata.
Con la messa in liquidazione dei due istituti veneti e con l'affievolirsi dunque di concrete possibilità di recupero di quanto perduto attraverso la liquidazione e la costituzione di parte civile nei procedimenti penali Federconsumatori FVG ha chiesto sin da subito la costituzione di un Fondo di ristoro per i risparmiatori traditi. Grazie ad un'interlocuzione molto intensa con il Governo e le varie forze politiche di ogni schieramento già ad agosto avevamo ottenuto dal sottosegretario Pier Paolo Baretta l'impegno alla costituzione di tale Fondo. L'emendamento approvato il 28 novembre a tarda sera è un primo piccolissimo passo verso l'attuazione delle richieste da noi avanzate. Si tratta di un Fondo a tutela del risparmio e che interviene in casi di misselling, così come legittimato dalla stessa UE. Importante sarà ora definire i criteri di accesso e le modalità di rimborso nonchè dotarlo delle necessarie risorse per poter dare risposta reale ai risparmiatori traditi. Federconsumatori FVG infatti sottolinea come le risorse previste (25 milioni per il 2018 e 25 milioni per il 2019) siano assolutamente insufficienti e debbano essere chiamati a integrare la dotazione del fondo sia le banche, e per quanto attiene le banche venete, Intesa SanPaolo, che gli NPL.
Intanto un altro storico passo è stato segnato il 27 novembre da Federconsumatori FVG e Veneto in quanto lunedì è stato possibile condividere con tutte le associazioni riconosciute attive sul tema delle banche venete la necessità di addivenire alla costruzione di un Fondo che sia concretamente in grado di dare risposte ai risparmiatori traditi. C'è dunque grande attesa per l'assemblea che Federconsumatori FVG e Veneto assieme ad altre 8 associazioni dei consumatori hanno indetto per sabato 2 dicembre alle ore 9.30 a Vicenza presso il Teatro Comunale ove oltre a tanti risparmiatori sono attesi il Sottosegretario Baretta, i Parlamentari di tutti gli schieramenti di Veneto e FVG, nonchè la regione Veneto e la Regione Friuli Venezia Giulia e i sindaci dei comuni più colpiti tra cui quelli di Vicenza, Montebelluna, Treviso e Udine. In tale sede verrà chiesto un impegno alle istituzioni alla creazione di un fondo dotato di risorse finanziarie sufficienti a dare risposta a tutti i risparmiatori traditi.
avv. Barbara Puschiasis
Presidente Federconsumatori Friuli Venezia Giulia
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