Opinioni | Categorie: Politica

"Il Festival della verità" da leggere su VicenzaPiù

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 6 Settembre 2009 alle 08:00 | non commentabile

Dopo la pausa estiva VicenzaPiù è tornato col n. 161 da sabato 5 settembre in edicola a 0,50 euro e da oggi, domenica, è distribuito anche nei soliti punti "free" ed è scaricabile in versione Pdf su questo sito.
Leggete alla voce Ultimi inserimenti alla data di venerdì 4 il sommario del numero, mentre qui proponiamo la prima parte del pezzo

Il festival della verità

di Luca Matteazzi

Festival Dal Molin (Marco Zorzanello)A Rettorgole è partita la terza edizione del Festival No Dal Molin: ecco come è cambiato e dove sta andando il Presidio permanente contro la nuova base americana

Sono le cinque di un martedì pomeriggio, ma le casse del palco principale sparano musica a tutto volume per testare l'impianto audio. A due passi dall'ingresso, un gruppetto di writers è impegnato a sistemare scritte e cartelloni, mentre qualche metro più in là si lavora di pennello per le ultime rifiniture al bancone della grapperia. E sotto il grande tendone è tutto un via vai di persone indaffarate, tutte con qualcosa di urgente da fare in vista del sopralluogo della commissione per pubblici spettacoli in programma il giorno successivo. Siamo a Rettorgole, nella grande area verde dove per un paio di settimane si è trasferito il Presidio permanete contro la costruzione della nuova base americana, è la vigilia del festival che si è aperto il 2 settembre e che continuerà fino a domenica 13. e l'atmosfera è quella delle grandi occasioni. Tutto normale. O forse no, visto che la terza edizione del Festival del No dal Molin cade in un momento cruciale. E gli organizzatori sono i primi ad esserne consapevoli: tra gli obiettivi della manifestazione, hanno spiegato nella conferenza stampa di presentazione, c'è quello di "rielaborare le forme e le pratiche di opposizione al cantiere militare. Non ci sono soluzioni preconfezionate, ma tante domande che cercano risposte". Tradotto, il Presidio deve decidere dove andare e cosa fare da grande. Perché la situazione è sotto gli occhi di tutti, e mentre a Rettorgole si suona e si discute, qualche centinaia di metri più in là i lavori procedono a ritmo spedito. E allora la critica viene facile, anche a chi alla base americana è sempre stato contrario, e con il Presidio ha condiviso un bel pezzo di strada. "Il presidio è l'emblema della sconfitta - osserva Germano Raniero, sindacalista di base che è stato tra gli animatori del primo anno di mobilitazione a ponte del Marchese -: c'è il tendone, e a trenta metri ci sono i lavori. Cosa presidiamo, il cantiere?". Un'osservazione ineccepibile, ma forse fin troppo severa ...

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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