Il Famila torna da Parma con un'ampia vittoria
Domenica 9 Febbraio 2014 alle 19:41 | 0 commenti
Il derby d’Italia numero 74 ha avuto una sola protagonista e non è un’affermazione banale. Schio ha sempre trovato molta difficoltà nel vincere contro le ducali ed è anche incappato in clamorose sconfitte: l’ultima, in ordine di tempo, quella del novembre 2012 proprio al PalaCiti.
Oggi, però, Masciadri e compagne, davanti a oltre cento tifosi scledensi, hanno dimostrato che non avrebbero rispettato il solito copione: niente finale thrilling, solo 20 minuti di passione poi monologo arancione. Mendéz sceglie un quintetto basso e atletico con Vandersloot, Sottana, Masciadri, Nadalin e Larkins. Ancora in panchina quindi Macchi e Godin, il cui utilizzo è stato ancora una volta ragionevolmente limitato dopo una prima parte di stagione in cui le due si sono caricate più e più volte la squadra sulle spalle. Coach Olivieri risponde con Battisodo, Zanoni, Franchini, Harmon e Macaulay. L’avvio di gara è di marca orange con un 0-4 firmato Larkins-Vandersloot, poi Parma si sblocca con Macaulay e scappa sul 7-13. Mendéz chiama timeout e Schio, tanto per cambiare, esce dal minuto di sospensione nella maniera migliore: 12-0 di parziale, grazie all’ingresso di Macchi e Godin, e primo quarto che si chiude sul 13-19. Nei secondi dieci minuti di gioco il Famila alza l’intensità difensiva ma commette numerose leggerezze in attacco che permettono alle gialloblu di rimanere in partita. Harmon non è in serata e lo testimonia il suo uno su quattro dalla lunetta. Entra anche Spreafico che, dopo la buona prova di giovedì, dimostra un piglio sin da subito più attivo. Buona prova per lei in fase difensiva, meno in quella realizzativa. Si va al riposo lungo sul 22-31. Il terzo quarto diventa lo spartiacque della partita: Harmon litiga ancora con il ferro dalla lunetta (due su sei in totale) ma torna a segnare con i suoi precisissimi piazzati. Lo fa, però, nel momento in cui Sottana, Macchi e Vandersloot decidono di chiudere anzitempo la gara: tre su tre della guardia di Treviso dalla lunga distanza, alla fiera della tripla si aggiunge anche Macchi mentre il folletto di Kent spacca la difesa di Parma con penetrazioni chiuse con acrobatici sottomano. Parziale di quarto di 9-26 e si va all’ultimo riposo breve sul 31-57. Gli ultimi dieci minuti di gioco sono semplice amministrazione per le scledensi con Mendéz che inserisce anche Reggiani (sei minuti per lei) che in coast to coast segna un pregevole canestro. Non si rivede più Larkins che aveva preso una botta nel terzo quarto, spazio allora a Ress e Nadalin che va a commettere il suo quinto fallo su una scatenata Macaulay. Finisce 47-68 tra la soddisfazione e la gioia dei tanti tifosi orange giunti a Parma. Ora Schio avrà a disposizione un’intera settimana per preparare le Final 4 di Coppa Italia che si terranno sabato e domenica prossima a Ragusa. Poi nuovo tour de force con Masciadri e compagne che affronteranno nell’ordine Kosice, Umbertide ed Ekaterinburg. Lavezzini Parma - Famila Wuber Schio 47-68 (13-19, 22-31, 31-57) Lavezzini Parma: Battisodo 7, Franchini 4, Corbani 0, Ngo Ndiock 2, Zanoni 6, Trevisan ne, Panza ne, Harmon 6, Meschi ne, Manghi ne, Vian 0, Macaulay 22.
Famila Wuber Schio: Reggiani 2, Sottana 14, Spreafico 0, Masciadri 6, Vandersloot 17, Godin 3, Larkins 9, Nadalin 1, Ress 0, Macchi 16.
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