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Di domenica i Bancomat "sputano" le carte aziendali: un caso o nuovi tagli del circolante?

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 15 Febbraio 2015 alle 12:14 | 0 commenti

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Sei in un qualunque paesino sperduto degli States e vuoi bere un tazzone del loro caffè o farti un hamburger pro colesterolo? Di sicuro c'è. Vuoi pagare in contanti? Ti guardano come se ti vedessero "farlo strano". Tiri fuori la tua carta di credito e per i due dollari circa del caffè "black water flavor and large size" o per i 4 più o meno di un Big Mac o similari si apre il mondo dei perchè lì c'è ripresa e perchè quì siamo più vicini all'Africa equatoriale dell'arretratezza.

Intanto nessun bar ti  farebbe pagare i pochi euro di un espresso italico di un tramezzino tonno e uova  con una carta di credito o prepagata che sia.

E, poi, se subito il rifiuto dell'esercente e privo di contanti, può capitare specialmente nel week end dopo una settimana intensa, provassi a prelevare contanti da un Bancomat ti accorgeresti quanto è difficile farlo.

Un nostro collaboaratore, che lavora di domenica visto il nostro mestiere, ne ha girati ben 4 di cash dispenser con la prepagata aziendale, regolarmente rifornita, e nessuno dei 4 (due di filiali di note banche del nord est, il terzo di una banca del gotha bancario nazionale, il quarto di un istituto lombardo) gli ha consentito di utilizzarla come suo (e nostro) diritto anzi nessuno dei 4 Bancomat ha addirittura consentito alla carta di essere verificata, non "ingoiandola" nei suoi lettori automatici...

Il nostro collaboratore, allora, per fortuna meno nervoso del solito per carenza di caffè, ha provato il colpaccio per la fame che provava.

Scassinando la banca? No, per carità, quì per qualche euro trafugato o ti sparano o ti arrestano a vita visto che le patrie galere sono piene di celle non occupate da corruttori, corrotti ed estorsori di professione con tanto di benedizioni politiche e fidi bancari.

No, per fame il nsotro collaboratore ha provato ad inserire la sua carta personale, non aziendale e quindi di tipo, supponiamo, diverso.

E alè, ecco il miracolo: i Bancomat la accettano, le fanno la riverenza e tirano fuori gli euro digitati.

Ci viene un dubbio e, anche se il test involontario da noi raccontato non ha valore di prova assoluta, giriamo la domanda a chi di dovere, cioè agli istituti bancari che "sputano" di domenica e magari in tutto il week end (negli precedenti giorni feriali hanno funzionato...) le carte prepagate aziendali e di cui non facciamo, oggi, in nomi a tutela loro, ma soprattutto dei nostri poveri conti bancari: «ma non accettate le prepagate societarie per nostra sfiga o, se avviene per tutte le carte aziendali, per difetti coincidenti delle carte o dei vostri dispenser oppure perchè pensate che nessun titolare di una carta aziendale possa aver bisogno di prelevare quando lavora nel week end? Oppure, dio non voglia, questo è un modo come un altro, importante se proiettato sui grandi numei, per non dare denaro al "mercato"?»

Denaro suo, però, non da prestare, ma solo da "restituire", anche di domenica a chi lo vuole dopo averci lucrato per la sua permanenza nei conti bancari a tassi irrisori? 

P.S. Il nostro collaboratore, curioso di mestiere visto che fa il giornalista, ha provato ad usare le stesse carte aziendali per effettuare pagamenti via web: sono tutti andati a buon fine.

Forse perchè sono virtuali come molte realtà finanziarie?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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