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Il costo dell'alluvione, di Ludovico Pizzati (Veneto Stato)

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Novembre 2010 alle 12:43 | 0 commenti

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Veneto Stato  -  Pizzati (Veneto Stato): "alluvione, danni per un miliardo di euro. Ora vogliamo i nostri soldi. Tutti e subito"

Dura presa di posizione di Lodovico Pizzati, segretario di Veneto Stato (che stima i danni dell'alluvione in 1 miliardo di euro) contro la "misericordia generosa" della Regione Veneto: "Dove sono le decine di miliardi di euro che ci prosciugano ogni anno?"
Il Veneto produce ogni anno pressappoco €150 miliardi. Grossomodo parliamo di €3 miliardi a settimana.

Con la A4 tra Vicenza e Verona ancora sotto acqua, con la connessione ferroviaria tra Padova e Vicenza l'altro ieri bloccata, con 270 negozi danneggiati solo nella città di Vicenza, possiamo parlare di perlomeno una settimana nella quale la nostra economia e' stata parzialmente frenata. In che percentuale? Stando alle statistiche della citta' di Vicenza, parliamo di 10700 persone vittime dell'alluvione su una popolazione di 120 mila abitanti: quasi un 10%. In paesi come Caldogno la percentuale e' sicuramente piu' alta. Anche con solo un 10-15% della nostra economia momentaneamente intasata per una settimana, stiamo parlando di mezzo miliardo di euro di mancato reddito regionale.
A questo si aggiungono naturalmente i danni alle autovetture, alle cantine, alle botteghe, alla merce, agli argini, alle strade, ai campi. Decine di migliaia di persone che come minimo hanno subito ciascuna danni per diverse migliaia di euro: moltiplicando l'ammontare dei danni si conta in centinaia di milioni di euro.
Mezzo miliardo di mancato reddito, piu' alcune centinaia di milioni di euro in danni, con un conto a spanne parliamo di un costo complessivo dell'alluvione di €1 miliardo.
Di fronte a questa calamità, lo stato italiano, tramite la sua diramazione regionale, ci promette qualche milione di euro per risollevarci. Che generosi. Dobbiamo ricordarci che ogni anno i veneti pagano €70 miliardi di tasse allo stato italiano. E di questi a malapena €9 miliardi tornano alla Regione Veneto, e pressapoco altri €6 miliardi tornano a comuni e province. Altro che una manciata di milioni per misericordia. Dove sono le decine di miliardi di euro che ci prosciugano ogni anno?
Ora che le acque caleranno, non caschiamo nelle circo di polemiche puntando il dito a questa o quella amministrazione locale per non avere previsto, o per non aver adeguatamente ripulito i letti dei fiumi. Il problema non sono gli amministratori veneti. Solo trattenendo TUTTE le nostre risorse fiscali in Veneto qualsiasi amministrazione sarebbe in grado di tutelare il proprio territorio. E' inutile essere degli ottimi amministratori se mancano totalmente le risorse da amministrare.
Dobbiamo assolutamente riappropriarci delle nostre risorse, del nostro territorio. Per fare cio' il primo passo e' abbandonare la partitocrazia italiana che tiene per il collo i politicanti locali tramite un sistema di vassallaggio amministrativo di stile feudale.
Il secondo passo e' dare supporto a Veneto Stato, perche' solo con rappresentanti politici indipendenti eletti nelle amministrazioni locali possiamo richiedere come popolo la tutela internazionale per diventare completamente indipendenti e mantenere il 100% delle nostre risorse a casa nostra. Secondo il diritto internazionale non dobbiamo chiedere il permesso a Roma. I percorsi che sperano in una gentile concessione del parlamento romano (come la richiesta di statuto speciale, di autonomia, di federalismo) sono perdenti in partenza.
La soluzione politica tramite metodi civili e democratici esiste: il progetto si chiama Veneto Stato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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