Consiglio regionale approva il nuovo Statuto, Caner: "un grande risultato per i Veneti"
Martedi 18 Ottobre 2011 alle 20:06 | 0 commenti
Federico Caner, Lega Nord - Il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Federico Caner sulll'approvazione del nuovo Statuto del Veneto: "Esprimo sincero compiacimento per il lavoro svolto dal Consiglio regionale - ha dichiarato l'esponente del Carroccio -. Finalmente abbiamo deciso di guardare avanti e di investire sul futuro della nostra Regione. Abbiamo costruito un importante pezzo di storia del Veneto e tutti dobbiamo esserne orgogliosi. Non è stato facile mettere mano a uno Statuto già all'avanguardia come quello fatto dai nostri padri costituenti, ai quali va riconosciuta l'indubbia capacità di aver formulato una carta costituzionale di alto profilo, di attualità , lungimirante ed innovativa al tempo stesso, se pensiamo che ha più di 40 anni".
"Il nuovo Statuto, infatti, - sottolinea Caner - rimane granitico e solido nei principi fondamentali, come il riconoscimento e l'autogoverno del popolo veneto, il richiamo alle radici cristiane e all'istituzione della famiglia, che sono stati appunto ripresi dal previgente documento statutario ma rafforzati. Tuttavia, il nuovo testo è fortemente innovativo, basti pensare all'articolo 8 che introduce per la prima volta nello Statuto il principio di tutela e conservazione dell'ambiente veneto come patrimonio per le future generazioni e fonte primaria di sviluppo. In generale - continua il consigliere leghista -, il nuovo Statuto consente una maggiore flessibilità ed adattabilità ai mutevoli e frenetici cambiamenti socio-economici delle società , permettendo di raccogliere le sfide future per uno sviluppo concreto delle nostre comunità . Ecco perché trovo appropriato affermare che il nuovo Statuto si rifà al concetto di costituzione materiale, nel senso di una costituzione ancorata ai principi solidi del convivere civile ma flessibile e capace di adattarsi ai tempi".
"Ma vorrei soffermarmi su alcuni aspetti principali del nuovo Statuto - prosegue Caner -. Anzitutto, la sua struttura si caratterizza per l'approccio federalista, ponendo in risalto la distinzione tra la Regione intesa come istituzione e il Veneto inteso come patrimonio del popolo Veneto. Si parla infatti di un Veneto inteso: a) come territorio che mette in risalto gli aspetti legati all'autonomia e alla storia identitaria (art 1), con l'orientamento a favore principalmente tutti coloro che dimostrano un particolare legame con il territorio (art 5, c 6): un "Prima i Veneti" non in senso etnico, ma a favore di tutti coloro che contribuiscono con il loro lavoro al benessere del nostro Veneto; b) si parla di un Veneto inteso come sistema e, nel nostro caso parliamo di ‘Sistema Veneto', rete attiva e propulsiva delle istituzioni pubbliche e private (artt 11 e seguenti). Ciò significa che gli enti pubblici (comuni, province e Regione), lavoreranno in maniera sinergica tra loro e anche con i privati. E ancora, c) si parla di un Veneto inteso in senso federale e autonomo (art 3), rivendicando e attuando ulteriori competenze e risorse".
"Il nuovo Statuto - aggiunge Caner - si riferisce soprattutto a un Veneto inteso come bene avuto in prestito dai propri figli e non in eredità dai propri padri, concetto rafforzato dal principio di responsabilità a tutelare le generazioni future (art 6 e 7 c 1), riconoscendo senza pregiudizio il loro diritto a disporre di risorse naturali ed economiche adeguate. Questo senza prescindere dalla critica situazione attuale, che vede i nostri giovani in difficoltà per quanto riguarda le possibilità di occupazione".
"Un particolare ringraziamento va al presidente Zaia - sottolinea Caner-, che, nel rinunciare alla questione della fiducia e ai decreti legislativi, ha dimostrato un atteggiamento responsabile e funzionale al patto con l'opposizione per l'istituzione di un nuovo regolamento, che, insieme allo Statuto, sarà motore di una nuova cultura di governo. Pertanto, è fondamentale una maggiore coesione nella maggioranza e una responsabilità significativa nel definire linee di indirizzo programmatico di governo e di azione".
"Infine - conclude Caner - anche l'opposizione dovrà fare un salto di qualità : il suo ruolo in aula, anche grazie alla previsione di un correlatore dei provvedimenti consiliari (art 21), non sarà quello di fare filibustering, anzi. L'opposizione potrà essere, se lo vorrà , una forza di governo alternativa e propositiva, con l'obiettivo concreto di portare avanti la propria linea e le proprie idee, ed eventualmente di migliorare l'azione di governo. Tutto questo non può che assicurare il benessere dell'azione politica veneta. Ecco perché credo fortemente in questo Statuto, che non può essere liquidato come mero adempimento costituzionale ma che rappresenta una opportunità grandissima per delineare il futuro del Veneto e dei Veneti".
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