Il consiglio comunale sta con sindacati e lavoratori contro il Mef
Martedi 11 Febbraio 2014 alle 12:50 | 0 commenti
Dopo la convalida dell'elezione di Lorenza Rizzini in sostituzione di Silvia Dalle  Rive per l'errore nel conteggio delle tessere elettorali, il consiglio comunale continua a parlare degli stipendi dei dipendenti comunali. Il dibattito si conclude con una presa di posizione forte e unitaria. "Il consiglio comunale non approva politicamente la scelta di inviare ai dipendenti del Comune di Vicenza le lettere di messa in mora", si legge nell'ordine del giorno presentato dai capogruppi di maggioranza e minoranza.
"Il consiglio comunale esprime solidarietà a tutti i  lavoratori", "ritiene doveroso ribadire la validità di tutti gli accordi sindacali oggetto di rilievo da parte del Mef" e "invita il sindaco a proseguire in ogni azione utile volta ad ottenere l'approvazione dell'emendamento proposto da Anci Nazionale al decreto "Enti locali"..". Sono questi alcuni dei punti condivisi dall'intero consiglio comunale, che si impegna anche in azioni concrete perchè i dipendenti comunali non debbano restituire un euro. Si chiede, infatti, "alla dirigenza la sospensione immediata del procedimento avviato con le lettere di messa in mora" e si promette, nel caso in cui l'emedamento non venga approvato, di unirisi a sindacati e lavoratori in una manifestazione presso il Mef di Roma, oltre ad avviare azioni legali.
"Quella del consiglio comunale è una valutazione politica, che non ha niente a che fare con il ruolo decisionale della dirigenza", precisa il sindaco prima della votazione per ribadire i diversi compiti dell'amministrazione e della dirigenza e mettere al riparo il consiglio da eventuali critiche dai piani alti del Comune. L'ordine del giorno trova la posizione favorevole di tutti i consiglieri presenti e viene approvato all'unaminità .
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