Il congresso del Pdl è in corso
Domenica 12 Febbraio 2012 alle 15:35 | 0 commenti
E' in corso al Teatro Comunale di Vicenza, insieme a quello cittadino, il 1° congresso provinciale del Pdl, lanciato sul sito ufficiale del Partito, che presenta oltre a uno spot uguale per tutt'Italia un pdf con gli orari e le stazioni di partenza del servizio bus messo a disposizione delle migliaia di iscritti gratuitamente, pensiamo, dal Pdl visto che la relativa indicazione è sul sul sito ufficiale anche se la stampa dice da Sergio Berlato.
Il candidato unico coordinatore provinciale e il suo vice Pierantonio Zanettin (in città i candidati sono Galvanin e Sorrentino, a pesi invertiti ma che rispecchiano quello degli "iscritti certi") sono ovviamente presenti alla discussione congressuale oltre che alle operazioni di voto.
Gli equilibri, che oggi il Congresso sancirà , sono quelli fissati nel listino unitario dagli accordi romani in base al "peso elettorale presunto" e alle "guerre effettive" tra le varie anime (fazioni?) della formazione berlusconiana che compie i primi passi senza le certezze abitualmente fornite dal leader fondatore, oggi, volente o nolente, impegnato anche su altri fronti più personali, da quelli giudiziari a quelli aziendali, per tutelarli in prima persona.
Stasera sapremo quanti dei tesserati (e dei tesserabili) avranno partecipato alle due assemblee elettorali con l'obbligatorio documento di riconoscimento (qui le modalità delle votazioni che si chiuderanno alle 23, ndr): più si avvicineranno ai "numeri" dati (farlocchi in molti sensi) e meno difficoltoso sarà provare a ricostruire l'immagine del Pdl ieri ulteriormente "accettata" da Galan che ha definito le operazioni di tesseramento come bacate da sempre, quindi anche quando ad essere l'incontrastato vertice del partito era lui con i suoi fans ...
Al pronunciamento, dopo le 23, dei risultati che completeranno gli effettivi degli uffici politici dei cooordinamenti provinciale e cittadino con quindici nomi ognuno (ben il 50% degli eletti in un partito amante dalla sua nascita delle nomine) scatterà la caccia alla verifica di quella che è l'unica risposta che i pidiellini (quelli che rimarranno, non quelli che stanno cercando altri accoglienti alloggi) attendono: se i berlatiani non hanno polemizzato con il vertice romano del Pdl, che li ha messi d'accordo con i galan - sartortiani - zanettiniani- toniolani eccetera, questi ultimi sapranno compattare, questa volta sì unitariamente, le loro voci che sulla stampa hanno continuato ad osannare Zanettin salvo contestualemnte disconoscere gli accordi da lui sottoscritti?
Perchè, inutile girargli intorno, se nel Pdl si vuole unità , prima di quella con i compatti berlatiani, bisogna ricostruire quella interna all'altra multiforme formazione.
Marino Zorzato permettendo.
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