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Il comando US Army Garrison Italy di Vicenza lancia un progetto pilota per i dipendenti italiani

Di Comunicati Stampa Martedi 17 Gennaio 2017 alle 16:17 | 0 commenti

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Al via AMICI, progetto pilota pensato per rafforzare l'integrazione tra i dipendenti italiani e l'Esercito USA nell'intento di rafforzare l'integrazione tra la forza lavoro italiana e l'Esercito americano, il comando U.S. Army Garrison Italy di Vicenza lancia un progetto pilota dedicato ai dipendenti italiani. "L'iniziativa, unica nel suo genere per l'Esercito americano, si chiama American Military Italian Civilian Integration, o AMICI, ed è mirata ad aumentare il senso di appartenenza e apprezzamento della missione dell'Esercito americano nei nostri dipendenti italiani", spiega Wesley A. Leisinger, vice-comandante della guarnigione e promotore dell'iniziativa per il comando USAG Italy.

"L'Esercito americano fa un ottimo lavoro per preparare il personale militare e civile ad affrontare le varie sfide associate al servizio alla Nazione", fa notare Leisinger, riconoscendo, tuttavia, come "spesso venga sottovalutato il contributo dei nostri dipendenti non-statunitensi e il ruolo critico che anch'essi svolgono per le Forze Armate USA". Di qui il desiderio di sperimentare un percorso innovativo pensato proprio per i lavoratori italiani allo scopo di coinvolgerne la motivazione e stimolare cambiamenti positivi nelle dinamiche dei rapporti di lavoro. Cara Panzarella-Tarr, coordinatrice del progetto per l'Army Community Services di Vicenza, precisa che possono candidarsi tutti i lavoratori italiani dipendenti dell'Esercito americano in Italia impiegati presso le sedi di Vicenza e Darby. Gli interessati possono fare domanda online dal 16 al 30 gennaio attraverso il sito www.italy.army.mil/amici.asp. Le domande pervenute saranno esaminate da apposita commissione interna che sceglierà i profili migliori. Alla fine delle selezioni, saranno ammessi al programma fino ad un massimo di dieci dipendenti italiani. Il debutto di AMICI è previsto per metà marzo quando i candidati scelti inizieranno a essere effettivamente coinvolti nelle varie attività in programma, per un totale di dieci giorni lavorativi distribuiti in un arco di quattro mesi. I percorsi formativi comprenderanno sia attività di osservazione che esperienze pratiche all'interno delle sedi della Caserma Ederle, Del Din, Longare, Aviano e Darby. Seguendo da vicino la routine di "Una giornata tipo nella vita di un soldato," ad esempio nel poligono di tiro, o nella torre di lancio dei paracadutisti, oppure partecipando alle riunioni dei direttori del comando, come pure visitando il porto di Livorno o la base di Aviano, i partecipanti vivranno situazioni insolite e stimolanti e si metteranno alla prova in compiti assai diversi dalle loro normali mansioni di lavoro. Quattro le categorie previste per approfondire la conoscenza della realtà militare: Addestramento, Approntamento operativo, Supporto ai Soldati e alle Famiglie e Collegamento con la comunità. Di fatto, spiega il vice-comandante Leisinger, gli impiegati italiani avranno modo di maturare un'esperienza unica, con l'opportunità di apprezzare come il proprio contributo sostenga la missione dell'Esercito Americano in Italia e supporti la prontezza operativa dei soldati. Convinto che l'esperienza sarà anche utile per osservare come la qualità del lavoro del personale civile italiano possa fare la differenza nel modo in cui l'Esercito si prende cura dei suoi Soldati e delle famiglie, Leisinger sottolinea come "questo sia particolarmente importante per le comunità americane all'estero, dove tradizionalmente la continuità della missione fa grande affidamento sul duro lavoro e l'impegno della forza lavoro locale, di fatto la spina dorsale delle Forze Armate americane fuori dagli Stati Uniti". Per Panzarella-Tarr il candidato ideale per AMICI è un dipendente che possiede spiccate doti di integrità, una forte motivazione a comprendere e fare propria la missione dell'Esercito, oltre ad un sincero entusiasmo per il proprio lavoro e un'attitudine al pensiero critico. L'iniziativa coinvolge diverse unità all'interno della comandi dell'Esercito americano e conta sulla collaborazione e il supporto dei militari italiani. Secondo il comandante italiano della base, Col. Umberto D'Andria, "AMICI è un'idea moderna e lungimirante", visto che "la reale ed effettiva integrazione tra le comunità italiana ed americana è una priorità condivisa e questo progetto risponde pienamente a questa esigenza e consentirà di raggiungere traguardi sino ad ora impensabili". D'Andria ritiene che il percorso di integrazione passa attraverso occasioni di scambio e richiede apertura mentale. "Penso che il progetto, per come è stato strutturato, porterà risultati non solo significativi, ma anche duraturi, in quanto basato su un'effettiva condivisione e comprensione di ruoli ed attività".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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