Il comandante Scarpellini e la "morale" sui tre ghanesi ladri disperati: "Sono stato frainteso"
Mercoledi 13 Giugno 2012 alle 00:04 | 0 commenti
Giovanni Scarpellini, comandante della Polizia Locale Nordest Vicentino, annunciando l'arresto di tre ghanesi per aver rubato «alcuni piccoli elettrodomestici e n. 5 paia di pantaloni» all'ecocentro di Villaverla premetteva al suo comunicato questa frase: «E' più facile chiedere aiuto alle associazioni umanitarie o rubare da un ecocentro? Può sembrare strano, ma a volte è più difficile avere l'umiltà di chiedere aiuto piuttosto che compiere un reato».
Ci eravamo permessi, proprio perché conosciamo, anche dalla costanza dei suoi comunicati, l'impegno del comandante nell'espletare i suoi doveri, di chiedergli se avesse «il diritto di giudicare senza mai aver provato la disperazione con cui, forse, convivono quei tre, che hanno commesso di certo un reato» ma che andrebbero perseguiti senza ergersi «a giudice di etica». È, quindi, con piacere che abbiamo prontamente ricevuto queste dichiarazioni che pubblichiamo volentieri: «il mio non voleva assolutamente essere un pregiudizio, ma solo uno spunto di riflessione, e mi dispiace proprio che sia stato inteso così (purtroppo le fredde parole non sempre rendono ciò che si sente nel cuore). Da parte mia ho dato trenta euro a colui che sembrava essere in maggiori difficoltà economiche (che li ha accettati molto volentieri). Non è una gran cifra, ma è comunque meglio delle sole parole. Ma avete completamente ragione e per il futuro mi asterrò da qualsiasi commento limitandomi ai fatti ...».
Onore al merito a chi, come lui, sa accettare le critiche senza nascondersi, come molti fanno, nel silenzio. Buon lavoro, allora, comandante Giovanni Scarpellini, sperando che il mondo diventi meno disperato.
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