Il Club Vicenza - Forza Silvio contro Variati che "gode del monopolio dell'informazione"
Giovedi 4 Settembre 2014 alle 20:43 | 0 commenti
Enzo Corani per il Coordinamento Club Vicenza-Forza Silvio contesta “le dichiarazioni, per la verità poco corrette, del sindaco Variati, che gode del monopolio dell'informazione nella nostra Città â€. Di seguito il suo intervento che rappresenta anche un resoconto storico sull'immigrazione clandestina in Italia.
"In un primo tempo, contestando il suo predecessore Letta (anche lui del PD), sosteneva che per cambiare l’Italia sarebbero bastati pochi mesi ed aveva anche fissato le date in cui i vari obiettivi sarebbero stati raggiunti. Ora scaduti inutilmente i termini, che egli stesso aveva stabilito, nel più grande ed assordante silenzio di coloro che gli hanno regalato il 40% di consensi alle europee, di tempo gliene serve un po’ di più, circa altri TRE ANNI. Cose dell’altro mondo, si intende quello delle persone serie. Bugiardo o presuntuoso prima, oppure il solito politico in “carrieraâ€, che non ha nemmeno il coraggio di dimettersi?
Dopo tre Capi di Governo, sfornati in breve dal retrobottega dell’ex PCI, il Paese sprofonda con la disoccupazione oltre il 13%, il Debito aumenta di 100 bistecconi ogni tre mesi, il PIL ha ormai raggiunto stabilmente “l’ibernazioneâ€, il termine “consumi†è destinato a scomparire dai dizionari e le Riforme – quelle che servono all’Italia - non si vedono. Tutto ciò a Roma, mentre dalle nostre parti ci sorge il dubbio che siano state le “cattive†frequentazioni a trasformare tanti baciapile per tradizione in cattocomunismi sfacciati, al punto da distorcere la realtà , la storia, almeno quella recente, che pur dovrebbero conoscere.
Leggiamo con disgusto l’articolo â€Variati: E’ un caos dai tempi del Cav†e ci chiediamo se non si siano persi il comune senso del pudore e la memoria. L’arrivo in massa di clandestini risale ai primi anni ’90, quando giunsero per gli albanesi; poi il fenomeno sembrò quasi scomparire. Successivamente Romano Prodi, leader di tutta la sinistra, durante la campagna elettorale del 2006 ed anche dopo, durante il suo breve regno, si affannò a informare pubblicamente il mondo intero, che l’Italia era in grado di accogliere chiunque volesse venirci. Iniziarono così in particolare dalla Libia ad arrivare centinaia di “barconi†stracolmi di disperati (???), disposti a pagare fino a 5.000 euro per il viaggio. Fortunatamente dopo Prodi, cacciato dai suoi, come già nel 1997, si svolsero nuove libere elezioni e ritornò Berlusconi, che comprendendo la gravità della situazione, concluse degli Accordi bilaterali con la Libia e gli altri Paesi del Nordafrica. Improvvisamente il traffico di “esseri umani†cessò totalmente.
Per volontà ed iniziativa del presidente Sarkozy, in corsa per la rielezione in Francia, e del Capo dello Stato Italiano e della Forze Armate (Giorgio Napolitano) venne appoggiata la rivoluzione “democratica†in Libia e da allora il fenomeno dell’arrivo di clandestini ricominciò, fino a raggiungere i livelli “insostenibili†di oggi. C’è da chiedersi perché fino ad oggi Monti, Letta e Renzi, Governi voluti da Napolitano, non siano stati capaci di trovare anche un minimo accordo con la Libia, da dove i barconi partono, per ridurre â€l’invasioneâ€.Ora chiamare in causa Berlusconi, significa essere arrivati alla disperazione, non saper affrontare con serenità ed onestà intellettuale una situazione non favorevole, ma che certo era prevedibile.
Come può il dott. Achille Variati, già sindaco di Vicenza, dopo aver espresso pubblicamente in più occasioni il desiderio di candidarsi il prossimo anno per la poltrona di Governatore del Veneto, pretendere di voler diventare anche il nuovo Presidente della Provincia di Vicenza, senza dimostrare ai Veneti ed ai Vicentini in particolare quello che è stato capace di realizzare e non solo di “promettere†negli ultimi 6 anni in Città ? Può, senza alcun spirito polemico, ambire ad altri incarichi, con la “nostra Vicenza†nelle attuali condizioni? Una Città priva di “viablità â€, le polveri e il “PM 10†fuori controllo, le “buche†ormai caratteristica storica delle nostre strade, il ripetersi di “fatti di sangue†(accoltellamenti in pieno centro), la periodica riproposizione del sogno delle Grandi Opere, il libero “spaccio†di stupefacenti, il “degrado†endemico. Infine, l’insufficienza degli “interventi sociali†in un lungo periodo di crisi e la collegata “politica della casaâ€, con oltre 100 appartamenti di proprietà del Comune, che potrebbero essere risistemati anche solo con l’auto-finanziamento derivante dalla riscossione degli affitti."
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