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Il caso Fonte Margherita, CUOA: un "Venerdì a cena" tra imprenditori con Denis Moro

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Marzo 2018 alle 22:48 | 0 commenti

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Il 23 marzo al CUOA si svolgerà l'esclusivo "Venerdì a cena", appuntamento che s'inserisce all'interno del programma didattico di MBA Imprenditori e rappresenta un momento di networking professionale, personale e culturale. L'obiettivo è fornire tutte le metodologie e gli strumenti affinché l'imprenditore possa gestire l'impresa in modo sempre più preparato, consapevole e partecipato.

"Turnaround nel settore delle acque minerali. Il caso Fonte Margherita" questo il titolo della serata in cui sarà protagonista Denis Moro, 32enne di Breganze (Vicenza), fondatore della banca d'affari Sky Island, specializzato in operazioni di salvataggio per PMI in difficoltà. Moro ha iniziato la sua attività di "ristrutturazione aziendale" proprio dall'ultracentenaria Fonte Margherita e al CUOA presenterà la case history.

"Ci sono settori industriali dominati da aziende multinazionali che dettano le logiche competitive a cui gli altri player devono adeguarsi - spiega Diego Campagnolo, Direttore Scientifico di MBA Imprenditori - Vi sono però casi che dimostrano come sia possibile, segmentando opportunamente il mercato, ritagliarsi spazi competitivi profittevoli, sia in termini di crescita che di marginalità. Così sta succedendo per Fonte Margherita".

Fonte Margherita, storica impresa di Valli del Pasubio, opera da oltre 170 anni nel settore delle acque minerali, produce 12 milioni di bottiglie all'anno con i brand Azzurra, Alba e Fonte Margherita, l'unica in Veneto a imbottigliare esclusivamente in vetro. L'azienda, che ha lo 0,087% del mercato, in un settore dove le prime otto imprese coprono il 75% dei volumi (Nestlé da sola fa il 20%), era a un passo dal fallimento. Grazie a Denis Moro e il suo staff, che hanno intrapreso direttrici di sviluppo basate su sostenibilità, innovazione di prodotto, una nuova immagine dei brand e alleanze strategiche mirate ad acquisire competenze specifiche, in pochi mesi l'azienda è tornata in equilibrio economico e finanziario, dopo oltre un decennio di bilanci in rosso. L'azienda è la dimostrazione di come un imprenditore illuminato, con un buon mix di innovazione e di risorse, possa ridisegnare il destino di un'impresa riportandola lungo un sentiero positivo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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