Quotidiano | Categorie: Ambiente, Fatti

Il cappello da alpino ed i parchi gioco a Vicenza

Di Lettere al direttore Domenica 29 Aprile 2018 alle 09:13 | 1 commenti

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C'era una volta...... Fino a pochi anni fa il nostro vivere quotidiano ci portava a non chiudere il nostro uscio di casa a doppia mandata, a passeggiare tranquillamente per i parchi, in perfetta libertà, in un contesto di rispetto e solidarietà civile. Oggi, purtroppo, c'è la preoccupazione che la casa possa essere svaligiata e questa insicurezza la si vive passeggiando, andando nei parchi con i bambini. Per fortuna non tutta la città è così psicologicamente oppressa. Ci sono delle realtà dove i parchi gioco sono ben tenuti e custoditi.

In particolar modo quando la gestione dei parchi è affidata agli alpini. Il "cappello da alpino" rimane tutt'ora un "simbolo sociale" estremamente importante per la nostra società, e che riesce tener lontano dai parchi gioco segni di bullismo e nullafacenti, creando un rapporto di armonia collaborativa con i cittadini che accompagnano tranquillamente i propri ragazzi a vivere un momento aggregativo, in libertà. Antonio Maddalena


Commenti

Inviato Domenica 29 Aprile 2018 alle 16:36

Sono perfettamente in linea con il cav. Maddalena. L'impegno sociale, umanitario degli alpini è MONDIALE. Gran parte del loro Impegno Sociale è sviluppato nel Triveneto, ove il cappello Alpino è un simbolo riconosciuto da Tutti che porta sostegno Sicuro ai più deboli, anziani e giovani. Se non ci fossero bisognerebbe inventarli, ma è già stato fatto. Grazie cari Amici.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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