Il canto del Grillo conquista Vicenza
Domenica 10 Febbraio 2013 alle 12:55 | 2 commenti
Pare siano state ottomila le persone che ieri nel tardo pomeriggio hanno seguito tutto l'intervento di Beppe Grillo in piazza dei Signori, nella tappa vicentina del suo Tsunami Tour elettorale. Al di là dei numeri, la piazza che ha accolto il comico genovese era piena, tanto che risultava impossibile accedervi attraverso i colonnati della basilica palladiana e dalle vie laterali, se non in fondo alla piazza.
I sostenitori più accesi si trovavano sotto il palco, ma la maggior parte delle persone sono rimaste anche quando Grillo ha lasciato spazio ai candidati vicentini del Movimento 5 Stelle. Pare, quindi, che anche molti di quelli che si sono recati in piazza solo per curiosare si siano fermati fino alla fine.
Come ci si attendeva, massiccia è stata la presenza di giovani e giovanissimi, ma non sono mancati gli "insospettabili". Fra gli incontri interessanti e inattesi, quello con un imprenditore bassanese, dichiaratamente di destra, che, "beccato" in piazza, ha tenuto subito a precisare di essere lì per puro caso. Del resto, all'inizio del suo comizio, Grillo ha subito strizzato l'occhio alla piccola e media impresa, dichiarando di avere trovato molti punti in comune fra il Movimento e l'anima dell'economia veneta.
La piazza di ieri ha mostrato al meglio la vera forza del Movimento 5 Stelle: la capacità di includere anime molto diverse fra loro, da quella imprenditoriale tradizionale al giovanissimo popolo del web.
Applausi e risate sono state le reazioni del pubblico alle parole del comico, proprio come accade nei suoi spettacoli: difficile, in realtà , cogliere la differenza.
Ecco, forse negli show ufficiali l'audio è più curato: purtroppo non è stato facile trovare un punto della piazza da cui si riuscisse a cogliere ogni parola. Per chi si fosse perso qualcosa, VicenzaPiù ha pubblicato il video integrale.
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. Anche questa principale testata giornalistica di Vicenza sa bene come deviare e travisare, denigrare e esaltare. L'importante è servire i soliti padroni e la loro visione ideologizzata del territorio e dei suoi cittadini che pero hanno aperto gli occhi e tanto fessi più non sono. Quello di Grillo non è stato uno show ma una adunata di persone di buona volontà e oneste che rivogliono la loro città e la loro provincia. Grillo vi spaventa al punto che vi ostinate a chiamarlo comico ma non capite che in questo modo i comici dal copione grottesco e bigotto siete proprio voi che scrivete per servire il passato e i suoi cupi protagonisti. La lega, la destra xenofoba e fascista, forza italia e pdl poi, figli locali e provincializzati della democrazia cristiana e delle sue luride ombre hanno fatto il loro corso monoteista durato 20 anni e i frutti li abbiamo visti tutti a Vicenza. Lo stesso Achille Variati che a saputo raccogliere la sfida e vincerla brillantemente ha mancato l'appuntamento con una Piazza dei Signori gravida di idee valide e protagonisti ormai esasperati che hanno risposto all'unisono come mai si era visto prima in un comizio elettorale.
. Vicenza è una citta stupenda e bella fatta di persone stupende e belle ma avvolta da una lurida cappa NERA che non le si addice. Una cappa che l'ha quasi uccisa culturalmente e economicamente negli ultimi 20 anni e questo giornale così facendo si qualifica per ciò che è. Un foglio di un partito che non accetta di essere passato remoto ostinandosi a vivere di denigrazione.