Quotidiano | StranIeri, italiani oggi | Categorie: Politica, VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale, Immigrazione

Il bivio tra due Paesi

Di Citizen Writers Lunedi 3 Giugno 2013 alle 09:28 | 0 commenti

ArticleImage

Per la rubrica autogestita "StranIeri, italiani oggi"

Di Liliana Chikeru Nyenke

Molti adolescenti stranieri, io sono una giovane di origini nigeriane, sono indecisi tra la cultura di appartenenza e la cultura dominante, per intenderci quella del luogo in cui si vive. Questa decisione è molto difficile ed certamente volte da squilibrio alla propria identità che si sta costruendo.

 I conflitti tra i genitori e gli adolescenti stranieri sono dovuti alla cultura. Alcuni genitori immigrati certe volte vietano al proprio figlio o alla propria figlia di integrarsi del tutto nella società dominate. Questo è dovuto perchè non vogliono che la cultura di appartenenza venga "dimenticata" e "sostituita" dalla nuova.
Molte di queste discussioni finiscono molto male. Possiamo ricordare la ragazza marocchina che è stata uccisa dal proprio padre e sepolta nel giardino di casa perché aveva una relazione con un ragazzo italiano. La cosa che voglio dire è che tutti abbiamo il diritto di frequentare chi vogliamo senza differenza di razza, di sesso e di religione. L' importante è che si stia bene con le persone con cui si vuole avere rapporti. Parlando da adolescente straniera, i miei genitori sono integrati abbastanza bene e non mi impongono determinate cose o comportamenti. Mi hanno trasmesso la cultura nigeriana attraverso il cibo, la musica e l 'abbigliamento ma mi hanno lasciato integrare per bene. La tendenza che abbiamo noi della seconda generazione è quella di integrarci così tanto sentendoci "italiani" e certe volte dimenticando chi siamo veramente. A volte ci integriamo così tanto che veniamo allo stesso tempo "lodati" e "presi in giro". Ma dobbiamo ricordare anche che abbiamo un bivio e dobbiamo seguire una delle due strade.

 

(Da VicenzaPiù n. 255, Bassano Più n. 16 sfogliabili comodamente dagli abbonati online)


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network