Il bilancio della questura di Vicenza: cala il numero dei reati, cresce il numero dei furti
Lunedi 2 Gennaio 2012 alle 19:13 | 0 commenti
Cala il numero generale dei reati, ma cresce in modo preoccupante il numero dei furti. Il bilancio sull'attività del 2011 della questura di Vicenza rispecchia un po' la situazione dettata dalla crisi economica. E così se scende dell'1,24% il numero di illegalità affrontate - dai 27.680 del 2010 a 27.377 - è lunga la lista dei segni meno. Se si esclude il dato dei tentati omicidi (da 6 a 11, +83%), si abbassa il numero di segnalazioni per percosse (-26,74%), minacce (-13,97%), ingiurie (-12,39%) e violenze sessuali (-25%).
Prossima al 30% anche la diminuzione di casi di estorsioni, usura e sequestri di persona. Un solo caso di associazione per delinquere rilevata, contro le 11 del 2010. In calo anche le rapine, ma solo quelle a danno di banche (-55,56%), uffici postali (-33,33%), esercizi commerciali (-32,26%) e sulla pubblica via (-13,79%). Cresce invece il numero di azioni armate in abitazione (29 casi contro i 18 del 2010, +61%), bersaglio sempre più gettonato di furti (+12,95%, quasi 2500 casi). Scippi e furti con destrezza salgono del 13%, del 6% invece i furti su auto in sosta. Al quadro si aggiunge Il consistente aumento dei casi accertati di frodi informatiche, +55,93%. C'è soddisfazione da parte dei funzionari per i numeri delle attività di controllo messe a segno (5000 interventi per chiamate al 113) e se rimane quasi invariato il numero dei denunciati (+0,28%) sorprende in positivo il numero degli arresti, da 196 a 231 (+17,86). Le volanti hanno lavorato per controllare 4500 vetture, contro le 3700 registrate 12 mesi fa, identificando quasi 17.000 soggetti contro 14.000 dello stesso periodo. Quanto all'attività amministrativa, cala il numero di rilascio porto d'armi, mentre cresce il numero di passaporti (30.000) grazie alle nuove procedure più snelle. In aumento anche il numero di permessi di soggiorno concessi (da 900 nel 2010 ai 1700 di quest'anno), mentre calano le espulsioni dal territorio nazionale. Ma il 2011 è stato in particolare l'anno della concreta lotta al degrado contro spaccio e prostituzione. "Siamo soddisfatti del lavoro compiuto finora - ha chiosato il questore Angelo Sanna - un grande risultato cui siamo arrivati grazi alla grande sinergia con le istituzioni e le altre forze di polizia"
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