Il 9 dicembre "Blocchiamo l'Italia", Cioni: protesta con valide motivazioni
Sabato 7 Dicembre 2013 alle 19:57 | 0 commenti
Alex Cioni, ex membro esecutivo provinciale Pdl Vicenza - In quanto si legge in uno dei tanti comunicati diffusi dai vari movimenti autonomi di piccoli imprenditori, agricoltori, artigiani, autotrasportatori in vista del 9 dicembre obiettivamente è difficile trovare delle ragioni valide per non solidarizzare con quelle persone che verosimilmente in migliaia scenderanno lungo le strade di tutta Italia.
Se l’Europa può essere la casa comune di tutti i popoli del continente, all’interno di questa casa non ci possono essere figli di un Dio minore, in particolare l’Italia non può essere trattata come una cenerentola.Â
Bisogna ricordare che il 2014 è l’anno dell’entrata in vigore del Fiscal compact il che comporterà l’obbligo per l’Italia di rientrare dal suo debito pubblico che non potrà andare oltre il 60% rispetto al Pil.Â
Realisticamente questo vuol dire che il peggio deve ancora arrivare dal momento che il Governo sarà obbligato a presentare una serie di programmi di stabilità e di manovre correttive che inevitabilmente ricadranno sulle spalle dei cittadini in termini di tagli nei servizi e in tasse, nonostante l’Italia all’interno dell’Ue sia la prima nazione contribuente in rapporto al Pil.Â
Questioni queste, che come molte altre sollevate dai promotori della protesta trovano una piena consapevolezza dei cittadini sulla necessità di contrastare un sistema eurocratico che così com'è impostato non funziona e va contro i bisogni primari di ogni cittadino e gli interessi del popolo che lavora e produce...
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.