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Il 4 agosto 1903 è papa il Patriarca di Venezia, Ciambetti: l'aneddoto su Pio X e il tango

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 4 Agosto 2013 alle 14:29 | 0 commenti

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Riceviamo da Roberto Ciambetti, assessore regionale Lega Nord, e pubblichiamo.

Ciambetti "4 agosto 1903, sale al soglio pontificio il Patriarca di Venezia, Giuseppe Sarto: chissà se papa Francesco conosce l'aneddoto su Pio X e il Tango"
"Non so se papa Francesco conosce un aneddoto che oggi costituisce un singolare legame che lo unisce a papa Pio X, oltre alla notoria semplicità che caratterizza questi due pontefici".

L'assessore regionale del veneto, Roberto Ciambetti, prende spunto dalla cerimonia che, come tradizione vuole viene celebrata sul Grappa nella prima domenica d'agosto in onore della Madonna, la cui statua originaria fu posta dal Patriarca di Venezia, Giuseppe Sarto, il 4 agosto del 1901, giusto un paio d'anni prima della sua elezione al soglio pontificio avvenuta per l'appunto il 4 agosto 1903, per ricordare un episodio "che all'epoca fece un certo scalpore - spiega Ciambetti - se persino Trilussa, degno erede di Pasquino, trovò il modo di fissarlo, con la sua penna caustica. Si narra, e non so se sia una sorta di leggenda metropolitana ‘ante litteram' dei primi anni del Novecento, che i prelati francesi avessero insistito molto con il papa di Riese chiedendo l'interdizione di un nuovo ballo, giunto dall'Argentina, quello scandaloso Tango che da Pigalle stava prendendo piede e scalzando Valzer e Polka decisamente molto meno sensuali. Fu tanta l'insistenza che Pio X diede disposizione affinché - continua Ciambetti - una coppia di ballerini si esibisse al suo cospetto in modo tale da verificare di persona la nuova danza dei quartieri popolari tra Buenos Aires e Montevideo ed ora arrivata in Europa. Al termine dell'esibizione, il pontefice sbottò in stretto veneto: ‘ Mi me pàr che sia più bèo el bà'o a'a furlana; ma no vedo che gran pecà ghe sia in stò novo bà'o' e così, non trovando nulla di scandaloso, revocò ogni sanzione ecclesiastica che fin troppo zelanti ecclesiasti avevano già imposto. Al di là dell'aneddoto, che pure è simpatico - conclude Ciambetti - mi pare giusto ricordare questo 4 agosto proprio nel segno della semplicità e umiltà di Papa Sarto del quale l'anno prossimo ricorrerà il primo centenario dalla morte"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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