Quotidiano | Categorie: Politica

Il 28 giornata mondiale ex esposti amianto, dimenticata. Lo denuncia Rodeghiero, la coraggiosa

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Aprile 2013 alle 09:22 | 1 commenti

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Riceviamo da Maria Chiara Rodeghiero, responsabile di A.I.E.A ONLUS "Associazione Italiana Esposti Amianto" e MD "Medicina Democratica ONLUS candidata alle prossime elezioni comunali PD per Variati, e pubblichiamo non prima  di aver fatto notare alla signora, che pure dovrebbe conoscerci, che non manca certo il "coraggio editoriale per riportare questa lettera".

Quello che, togliendo l'aggettivo "editoriale", mancò ad esempio a lei, allora solo responsabile di A.I.E.A ONLUS, quando alla presentazione del libro "I padroni del Veneto" a Palazzo Trissino fu capace di polemizzare in privato con qualche cronista, magari coraggioso, salvo rimanere silente di fronte alla denuncia di Renzo Mazzaro, per altro ampiamente "filtrata"  (censurata?) dall'abile regia di palazzo Trissino. Ma il silenzio paga, cara ora anche candidata alle prossime elezioni comunali PD per Variati, chi lo condanna o lo promuove ... a suo uso e consumo. Oggi dicono: politicamente.

Il direttore

P.S. Scusi il nostro ... coraggio
 

Egregio direttore, sento doveroso segnalare, come il giorno di domenica 28 aprile, proclamata giornata mondiale degli ex esposti amianto, sia trascorsa a Vicenza nella totale indifferenza dei media La tematica amianto una delle maggiori cause per decessi sul lavoro tocca fili scoperti.
Dobbiamo imparare e considerare, che proprio dando voce e informazione, anche a questo aspetto di decessi per e sul  lavoro, se ne intrecciano tanti altri che vanno rivisti e reinterpretati, riconsiderati in funzione di un progetto finalizzato allo sviluppo del nostro paese.  

La sicurezza su lavoro è elemento indispensabile per evitare attriti sociali e lotte di classe , "un esempio su tutti ILVA TARANTO "aspetti che oggi ,il nostro settore produttivo ha l'esigenza di superare e, creare con tutta la forza lavoro gli accordi per far ripartire l'economia Italiana. Come? Innanzi tutto creando i presupposti per impedire l'espatrio produttivo. Riqualificare i quadri lavorativi con cultura, istruzione.
Ristabilire un equo rapporto tra datore e lavoratore, perseguendo quattro elementi: produzione sicurezza, benessere, qualità .Fino a quando la sicurezza, nonostante stia facendo dei passi in avanti come nel caso dell'adozione dei modelli organizzativi ex d. lgs. 231/2001 adottati dall'impresa, rimane elemento secondario della filiera produttiva , una forma di garanzia cartacea e non reale, lo sviluppo rimane al palo.
Necessariamente la sicurezza sul lavoro ,non deve essere più considerata elemento di spreco. Una forza lavoro soddisfatta con benessere assicurato ed un adeguato compenso, permettono all'imprenditore di creare nuovo sviluppo di qualità. Si possono così evitare continue emorragie produttive ,conseguenti numeri sempre in aumento di disoccupati, tragedie famigliari e, prosciugamento di ammortizzatori sociali che PAGA LO STATO - NOI.
Ora che un governo con fatica e con l'aiuto di un presidente quasi novantenne, bene o male con tanti compromessi l'abbiamo, si mettano in atto gli strumenti per creare sviluppo. I decessi ed infortuni sul lavoro e per il lavoro, nonostante le statistiche li diano in percentuali al ribasso, sono sempre troppi. I costi per tutelare gli stessi vanno a ricadere sulla comunità, vertenze che SEMPRE SI PROLUNGANO ALL'INFINITO, SEGUENDO UNA GIUSTIZIA FARRAGINOSA CON TRE GRADI DI GIUDIZIO alla ricerca di una prescrizione, come una gomma da cancellare elimina un errore ortografico.
Nel rispetto dei lavoratori ,all'insegna di una accelerata allo sviluppo , i nostri nuovi tanti e costosi ministri si mettano a lavorare subito. Siano capaci di operare con etica , onestà morale ed equità ,gli unici ideali e presupposti ,per raffreddare gli animi, ed iniziare lo sgretolamento di quella muraglia cinese che disuguaglianza profitto a tutti i costi corruzione è stata alzata, impedendone il progresso. Spero lei abbia coraggio editoriale per riportare questa lettera, anticipatamente ringrazio e porgo cordiali saluti.

Maria Chiara Rodeghiero

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Commenti

Maria Chiara Rodeghiero
Inviato Giovedi 9 Maggio 2013 alle 18:01

Caro direttore ,innanzi tutto ringrazio senza polemica per aver pubblicato il mio scritto sull'amianto.
Il coraggio editoriale era rivolto a chi potendo non ha pubblicato,ma in democrazia è giusto rispettare
le decisioni di tutti,poichè è la democrazia che ci permette di sceglire il nostro operare in modo
libero e consapevole.
Per quanto riguarda ,l'accenno alla presentazione del libro di Massaro,era presente anche lei i tempi
erano contingentati ed anche se avevo segnalato la volonta di fare una domanda il tutto si è concluso
in fretta .
Sinceramente non ricordo a quali disquisizioni lei si riferisca ,avrò presumo ,chiarito un mio pensiero
dato che il libro l'avevo già letto.
Creda caro direttore ,non sono candidata per mia scelta ,l'offerta mi è stata fatta ed ho pensato
che fosse una opportunità "al condizionale " per far conoscere MD E A.I.E.A
La mia età non necessita di ambizioni politiche ,ma reputo avere ancora qualche cosa da dire
e dare in nome e per conto della associazione di cui mi onoro far parte MD ONLUS e A.I.E.A ONLUS
che sono, per completare l'informazione la seconda ,costola della prima,dettata dalla necessità
di seguire una tematica in esclusiva come l'amianto.
cordialmente Maria Chiara
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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